Poste Italiane ha siglato un accordo di partnership con Amazon, di durata triennale e rinnovabile per un ulteriore biennio, per la consegna di prodotti e-commerce sul territorio nazionale.
“L’accordo, annuncia una nota di Poste Italiane, ha l’obiettivo di migliorare il servizio reso ai clienti grazie ad un’offerta di prodotti arricchita da diverse soluzioni di consegna, tra le quali la consegna serale, fino alle 19:45, e nel week-end.
Poste Italiane fornirà il servizio attraverso la capillare presenza territoriale garantita da oltre trentamila portalettere impegnati nelle attività di recapito, dal corriere espresso SDA e dalla flotta MistralAir, la compagnia aerea del Gruppo.”
” In linea con il piano industriale Deliver 2022, prosegue il comunicato delle Poste Italiane, l’accordo con Amazon valorizza appieno la flessibilità offerta dal nuovo modello di recapito, “Joint Delivery”, attivo da aprile ed in corso di implementazione.”
Grazie a questo accordo, Poste Italiane accelera lo sviluppo dell’e-commerce in Italia con positive ricadute sugli investimenti in tecnologia e sull’occupazione. Infatti, al 2020 i dipendenti impegnati nella logistica dei pacchi saranno 10 mila.
L’accordo avrà in ogni caso dei benefici per l’intero settore e-commerce italiano, in quanto il servizio di consegna serale, fino alle 19:45, e nel week-end diventerà il benchmark dell’ultimo miglio. L’accordo testimonia inoltre quanto l’e-commerce sia centrale nella strategia di espansione delle Poste Italiane.
Dal recente Netcomm forum conclusosi il 31 maggio, il Presidente Roberto Liscia, ha presentato un quadro del 2017 con crescita a 2 cifre, che proseguirà anche nel 2018.
«Dietro alla crescita del mercato online, che prosegue in maniera lineare, si cela un forte cambiamento, ha spiegato il Presidente del Netcomm Roberto Liscia, di fronte ad un auditorium strapieno di imprenditori ed operatori dell’e-commerce. Le nuove tecnologie hanno modificato significativamente i comportamenti dei consumatori, i modelli di business e i processi di vendita segnando una nuova era del retail e dell’economia. L’omnicanalità è diventata il centro della strategia per gran parte delle imprese, a prescindere dl settore e dalla tipologia di prodotto. Collegare mondo fisico e virtuale è prioritario non solo per i retailer, ma anche per gli intermediari della filiera e per le aziende produttrici, che devono far fronte a una nuova tipologia di consumatore, sempre connesso e molto informato».
Le criticità sono la logistica e quello che viene definito l’ultimo miglio, ovvero la consegna dei prodotti al consumatore finale ed i sistemi di pagamento. Su entrambi i fronti c’è forte fermento e tutti gli attori stanno studiando ed implementando soluzioni che andranno a limare le frizioni tuttora esistenti rendendo sempre più semplice e positiva l’esperienza di acquisto online.