Condivisione di post, aggiunta di tag, pubblicazione di foto: sembra di essere su Facebook, ma non è così. Ci troviamo infatti su Poshmap, la nuova applicazione made in Italy completamente incentrata sul mondo della moda. Una piattaforma virtuale in cui fashion addicted e amanti della moda di ogni età possono socializzare e parlare delle tendenze e dei propri gusti in fatto di stile.
A idearla due trentenni romani, Matteo Di Pietro e Luigi Maria Moncelsi, i quali hanno preso spunto dalle fotografie che ragazze e ragazzi condividono quotidianamente su Facebook e Instagram, aggiungendo nei commenti i dettagli sulla marca e il prezzo di ciò che indossano.”Perché creare una lunga coda di botta e risposta se tutte le informazioni si possono racchiudere in un’unica foto?“, dice Matteo.
Su Poshmap ci si iscrive come in un normale social network, si crea un profilo scegliendo tra tre opzioni – utente, blogger e brand – si scatta una foto e la si carica impostando il filtro desiderato; ma la differenza consiste nel fatto che, invece di taggare i volti si tagga il proprio look. Vestiti, scarpe e oggetti, l’outfit di un momento particolare o quello visto, imitato e desiderato.
Poshmap è unisex in quanto tratta di argomenti inerenti non solo alla moda femminile ma anche a quella maschile, e aperta anche al make-up e agli oggetti: dagli orologi alle barche.
In questo social network c’è posto per tutti: utenti, fashion blogger e commercianti. Seguendo le icone arancioni, si possono scoprire le ultime tendenze attraverso le foto pubblicate dagli iscritti. Il Posh, un doppio clic sull’immagine, equivale al “like” di Facebook e come sul social di Zuckerberg l’immagine può essere commentata, condivisa e salvata.
Gli utenti possono creare il proprio guardaroba virtuale, mentre i brand una vetrina in cui mostrare i propri prodotti. Su ogni foto appaiono tanti piccoli tag, simili alle etichette dei capi, basta cliccarci sopra per entrare nella pagina dedicata al marchio. L’applicazione, già disponibile gratuitamente per gli smartphone iOS e Android, è stata pensata per essere declinata su tutti i dispositivi, dal pc al tablet, ed è integrata con tutti i social network: la foto caricata su Poshmap può essere contemporaneamente condivisa su Facebook, Instagram, Twitter e Pinterest. “Attraverso i posh assegnati dagli utenti” spiega Matteo, “la piattaforma indicizza le preferenze degli iscritti. Questo insieme alla geolocalizzazione, che sarà attiva da novembre, farà sì che l’utente venga avvisato ogni volta che si troverà vicino al negozio con il prodotto desiderato”. Sono circa 300 le persone che hanno scaricato l’applicazione sul proprio smartphone, mentre la pagina Facebook di Poshmap conta quasi 2000 like. “Per adesso il nostro modello di business è incentrato su due aspetti principali” continua Matteo, “la cessione del pacchetto email degli iscritti e la vendita dei dati statistici. Ma l’obiettivo è creare un Posh-shop, cioè un e-commerce dove acquistare direttamente i prodotti”. Ma si sa far nascere una startup oggi non è più così difficile, la vera sfida è riuscire a farla crescere. “La nostra forza è e sarà il made in Italy” conclude Luigi, “non solo perché siamo il primo social network di questo tipo ad aprire in Italia, ma anche perché avremo un’attenzione particolare per i marchi italiani, soprattutto quelli artigianali e di alta qualità”.