Struttura-Sito-EcommerceUn e-commerce ben fatto presuppone una serie di caratteristiche e funzioni che lo differenziano da un normale sito web o da un sito vetrina. In un sito web commerciale, infatti, la struttura, il menù e il raggruppamento delle informazioni giocano un ruolo di fondamentale importanza nel successo delle vendite; l’e-commerce non deve essere solo “bello” o “user-friendly”: un e-commerce deve facilitare il processo decisionale dell’utente verso l’acquisto.

Quali sono le modalità di navigazione degli utenti web?

Semplificando ai minimi termini, esistono due macro-tendenze che guidano gli utenti nella navigazione web: da un lato vi è la navigazione di scopo, in cui l’utente cerca qualcosa di mirato e specifico e non si cura di tutti i restati elementi che non appaiono immediatamente connessi al suo obiettivo; dall’altro vi è la navigazione per associazione libera, in cui l’utente si fa guidare dal suo personale filo logico di associazioni mentali, dando maggiore rilevanza a ciò che ritiene interessante dal suo punto di vista individuale.

Naturalmente si tratta di due generalizzazioni che – per quanto veritiere – risultano mutevoli: spesso un utente comincia una ricerca relativa a un prodotto preciso, ma la sua attenzione viene catturata da qualcos’altro che lo porta completamente “fuori strada” e viceversa.

Come strutturare le informazioni in un e-commerce

Qualsiasi sia l’atteggiamento dell’utente, per raggiungere il miglior risultato in termini di esperienza di navigazione è fondamentale strutturare i contenuti in modo che la risposta alle potenziali domande dell’utente sia sempre facilmente raggiungibile, indipendentemente dal “mood” di navigazione in cui si trova. Nello specifico:

  • Raggruppare le informazioni tematicamente, secondo criteri comunemente usati in rete. Nello strutturare un e-commerce, bisogna lasciarsi alle spalle il punto di vista di sviluppatore o comunque di esperto del web e abbracciare quello di un comune utente; per questo – per siti medio-grandi – è molto spesso usato il card sorting, un sistema che consiste nello scrivere i titoli delle singole pagine web su dei foglietti per poi farli raggruppare da persone che non hanno lavorato direttamente al progetto; agli intervistati sarà poi chiesto di attribuire un nome ai vari gruppi individuati e le scelte ricorrenti dovranno essere tenute in considerazione per la progettazione dell’e-commerce.
  • Attribuire nomi chiari alle voci del menù. Non usate nomi originali, ma attenetevi ai nomi comunemente usati su Internet, in particolare per quanto riguarda le sezioni fondamentali, ovvero:
    • Area istituzionale, in cui si parla dell’azienda e dei suoi valori aggiunti (profilo, mission, certificazioni, partnership, ecc.). Usare nomi come “Chi siamo”, “L’Azienda” etc.
    • Area Commerciale, in cui si descrivono i prodotti e/o i servizi promossi attraverso il sito, si può chiamare “Servizi”, “Prodotti”, “Soluzioni”;
    • Area Contatti, in cui si riportano le modalità di contatto (attraverso form o alti mezzi), gli indirizzi, i numeri di telefono, le mappe geolocalizzate, ecc., si potrebbe chiamare “contatti”, “contattaci”, “la nostra sede” o simili.
  • Usare parole chiave con un buon volume di ricerca e pertinenti al contenuto: avvaletevi degli strumenti SEO per ottimizzare e posizionare il vostro e-commerce, ma scegliete keyword fortemente attinenti ai temi trattati nelle pagine di destinazione, in modo da agevolare, oltre agli utenti umani, anche i motori di ricerca;
  • Doppia possibilità di navigazione tra i contenuti del sito, una pensata per chi già conosce la vostra azienda e i prodotti e cerca quindi informazioni precise (ad es. una scheda tecnica o le istruzioni di un prodotto); l’altra pensata per chi invece non vi conosce e deve essere messo in condizione di capire rapidamente chi siete e cosa offrite;
  • Struttura progressiva dei contenuti: partire nelle pagine più esterne da testi molto semplici, brevi e chiari (ma di richiamo), che puntino a pagine di approfondimento in specifiche sezioni del sito;
  • Menu di massimo 6-8 voci e l’uso di box “scorciatoia” e di altri elementi grafici di richiamo diretti a contenuti interni importanti consentono di rendere intuitiva ed efficace la navigazione del 99% dei siti.

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