Definire i migliori Content Management System in assoluto è molto difficile: sicuramente la fase preliminare alla realizzazione di siti e-commerce ma anche di siti generalisti deve essere quella di un’analisi attenta dei numerosi CMS open source che possiamo facilmente reperire in rete. Quali sono, quindi, i migliori? E, soprattutto, quale CMS offre le migliori soluzioni di ottimizzazione per i motori di ricerca in siti dinamici generalisti ed e-commerce?
Ecco alcuni criteri oggettivi che vi aiuteranno a orientarvi nella scelta, in base alle vostre esigenze. La premessa potrebbe apparire scontata: il CMS va scelto in base al tipo di sito che volete realizzare; per questo motivo dividiamo i siti in alcune macro aree:
- Siti dinamici senza funzionalità di vendita on line complesse: vanno dai siti “vetrina” con una serie di pagine aggiornate più o meno raramente (adatti per il 90% delle PMI) ai blog personali, per finire ai siti monoprodotto o in cui si vendono fino a 4-5 prodotti on line, ma che non hanno particolari necessità di dotarsi di un vero e proprio “carrello” virtuale.
- Funzionalità di E-commerce: siti che hanno anche una sezione articolata che ha come fine quello di vendere online numerosi prodotti; questi siti hanno, quindi, la necessità di gestire acquisti complessi, ripetuti e relativi a più prodotti anche contemporaneamente.
Il criterio fondante su cui si basa la validità di un CMS risiede nelle competenze e nella validità della community che lo sviluppa; a oggi, secondo le statistiche delle ricerche effettuate in Google (in Italia e all’estero), il primo posto è, per quanto riguarda i siti generalisti, appannaggio di WordPress seguito da Joomla, e, per quanto riguarda i siti e-commerce, di Magento e Prestashop.
Ecco un elenco più dettagliato dei vari CMS più usati (tenete comunque in considerazione che i dati reperiti da Google non sono da considerarsi univoci al 100%):
Ma quali sono i requisiti su cui non dovete assolutamente transigere? Ecco cosa dovete “pretendere” dal vostro CMS:
- l’url rewrite, ovvero la possibilità di ri-scrivere le url inserendo keywords in ottica SEO, sia per facilitare il posizionamento sui motori di ricerca, sia per essere facilmente compresi dai vostri utenti; le url complicate, piene di numeri e simboli strani non “piacciono” né agli utenti né tanto meno ai motori di ricerca;
- univocità delle url, indirizzi diversi non devono proporre pagine uguali e se si digita un indirizzo sbagliato si deve ottenere un errore di pagina non trovata (404);
- metatag: title e meta description sono due importantissimi requisiti per la SEO;
- menù navigabili dagli spider dei search engine;
- aggiornamento dinamico dei link;
- gestire l’indicizzazione di TAG e Categorie attraverso il robot.txt o istruzioni specifiche per i motori nelle singole pagine.