La condivisione della propria esperienza – prima e dopo il processo d’acquisto – è alla base del social commerce, che nasce proprio dall’integrazione dei social media e del commercio elettronico.
Le previsioni parlano chiaro, l’esperienza d’acquisto online sarà sempre più basata sullo scambio di opinioni tra utenti e sulle dinamiche del social couponing; il meccanismo è molto semplice: mi piace un’Azienda, la seguo su Facebook e in cambio ricevo un buono sconto su un prodotto che desidero.
E’ questo il meccanismo alla base del couponing intelligente, ovvero quelli generati tenendo conto dei gusti dei clienti amici di un brand. In questo modo, i marchi del largo consumo presenti sul social network di Mark Zuckerberg fanno convivere forme di promozione e di fidelizzazione efficaci nella stessa bacheca digitale.
Il sistema, pur non sostituendo le forme più tradizionali del marketing, si sta diffondendo tra numerose aziende appartenenti ai settori più disparati, a partire da quelle del largo consumo, dei trasporti, dell’automotive, dell’elettronica di consumo, dei viaggi e del turismo.
Alcuni esempi del successo del Social Couponing.
Un recente studio ha analizzato gli effetti positivi della pratica del social couponing su alcune rinomate aziende quali Plasmon, Nostromo, Galbani, Lindt, Upim, Carrefour e Ipermercati Iper. Sono tre gli effetti di particolare interesse emersi dallo studio:
- l’immediatezza dei benefici della comunicazione in termini di visibilità del marchio;
- il tasso di profilazione degli utenti;
- la redemption, vale a dire i risultati derivanti dall’attività promozionale in termini di vendite.
Ma gli effetti positivi di questa marketing strategy ha coinvolto anche altri aspetti della visibilità dei brand; in primo luogo l’incremento giornaliero dei nuovi fan è stato superiore al 250%, rispetto al periodo paragonabile precedente, sia nel caso in cui il marchio vantasse già un buon numero di «amici» per via di una più lunga presenza su Facebook, sia che il marchio in questione stesse muovendo i primi passi nel mondo dei social e dunque contasse una presenza esigua di fan e follower.
In ciascuno dei casi considerati sono aumentati anche il flusso di informazioni ricercate sui prodotti e sull’azienda e il passaparola fra amici e conoscenti.
Ultimo aspetto, ma di cruciale importanza per le Aziende presenti sul web, è la profilazione degli utenti, che stando a questo studio ha vissuto un notevole incremento: durante la campagna, infatti, più del 70% dei nuovi fan di un marchio ha accettato di compilare moduli con i propri dati e ne hanno autorizzato il trattamento da parte dell’azienda, permettendo al brand di ampliare il proprio database. Non meno rilevante il dato sulla redemption media dei coupon digitali: il 20% contro il 2% di quelli tradizionali.
Ma questa nuova modalità di marketing ha dei vantaggi inaspettati: l’adozione dei buoni sconto digitali, inoltre, consente di ridurre fino al 70% i costi di distribuzione rispetto all’impiego di quelli cartacei, e di avere tempi di distribuzione e fruizione molto rapidi (sei giorni e mezzo in media tra inizio campagna e redemption). Il che si traduce anche in un’occasione per l’azienda di monitorare in tempo reale l’andamento delle attività in atto.