Secondo Wikipedia, il mobile commerce è una qualsiasi transazione avviata e/o conclusa attraverso l’uso di dispositivi mobili connessi a una rete di computer. In sostanza, si tratta di gestire l’e-commerce attraverso l’uso di un dispositivo mobile come un tablet o uno smartphone. Vediamo nel dettaglio come si è evoluto l’m-commerce.

Storia e numeri di un fenomeno

I primi esempi di m-commerce si rintracciano già alla fine degli anni ’90, quando alcune aziende cominciano a utilizzare i telefoni cellulari per la vendita di prodotti e servizi: nel 1997, per esempio, Coca Cola installa dei distributori automatici che accettano il pagamento via sms. Oggi, nel 2013, il mobile commerce cresce a ritmi sorprendenti, sull’onda dell’importanza acquisita dagli smartphone nella nostra vita quotidiana. Secondo i dati emersi in occasione del Netcomm e-Payment 2013, l’m-commerce lo scorso anno ha superato la quota del 10% sul totale delle transazioni online. Il settore intanto, solo per questo specifico comparto, registra un incremento di ben il 165%. Le tecniche di mobile commerce sono state mutuate da tutti i più importanti business web, come Facebook con le sue Offers.

Spunti pratici

Ecco alcune applicazioni pratiche del mobile commerce:

  • Mobile ticketing. I biglietti possono essere acquistati utilizzando delle applicazioni: queste inviano allo smartphone un codice che, presentato all’ingresso, sarà poi validato grazie a un apposito lettore. Il mobile ticketing viene utilizzato da aeroporti, stazioni ferroviarie, metropolitane, e per il cinema, i concerti, le partite negli stadi o le fiere, con l’obiettivo di snellire le code (un esempio in tal senso è anche la carta d’imbarco mobile messa a disposizione da Lufthansa). Il mobile commerce può essere utilizzato anche per la distribuzione delle carte fedeltà o per il couponing: vengono inviati direttamente sul telefono che, presentato poi alla cassa, permetterà di caricare i punti fedeltà, usufruire dello sconto o del coupon.
  • Acquisto di contenuti. L’ m-commerce consente l’acquisto e il download di contenuti multimediali come sfondi, app e giochi per il proprio smartphone.
  • Servizi di informazione. Avete consultato i risultati delle ultime elezioni online, magari sul sito di qualche quotidiano nazionale? Ci sono poi news, dati finanziari, informazioni sul traffico stradale, meteo.
  • Mobile banking. Le banche stanno investendo molto in m-commerce, per permettere ai propri clienti di accedere da qualsiasi device alle informazioni sul proprio conto e anche dare la possibilità di fare transazioni via mobile. Questo fenomeno prende il nome di mobile banking.

Volete sfruttare al meglio le tecnologie di mobile commerce? Scrivetemi a info@lmlcompany.it: vi consiglierò le strategie più semplici ed efficaci per il vostro business.

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