Il valore totale delle vendite e-commerce in Italia è raddoppiato negli ultimi quattro anni. Il settore della vendita al dettaglio online ora vale 24 miliardi di euro e rappresenta il 6% dell’intera industria al dettaglio del Paese.

e-commerce in Italia: gli ultimi dati

Sono i dati rilevati dall’Istat e riguardanti il settore e-commerce in Italia nel 2017.
Significa che l’e-commerce in Italia ha registrato un aumento del 19% rispetto all’anno precedente. Se invece paragoniamo i dati a quelli del 2013, possiamo notare che in quattro anni i valori sono raddoppiati. Merito, almeno in parte, del cambiamento di abitudini dei consumatori.

Infatti gli italiani preferiscono sempre più fare acquisti online, come dimostrano anche i 63 mila negozi fisici chiusi dal 2008. Gli store tradizionali che vendono vestiti e articoli per la casa sono quelli che hanno sofferto maggiormente. La causa va ricercata soprattutto nella crisi economica degli ultimi anni, ma anche i consumatori che preferiscono fare acquisti online hanno in parte accelerato il fenomeno.

Il turismo (31%), l’informatica (22%) e l’elettronica di consumo rimangono i settori preferiti per gli acquisti tramite e-commerce in Italia, seguiti da libri, musica e film (11%). Al momento l’abbigliamento si ferma al 5%.

L’e-commerce in Italia sta quindi diventando una valida alternativa alle vendite al dettaglio. Chi acquista in negozio sempre più spesso compra anche sul web. Per questo, secondo Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, è importante che le due modalità di vendita vengano integrate con regolamentazioni e tassazioni simili. Solo in questo modo i negozi fisici e gli e-commerce in Itala potranno competere a livello paritario.

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