Se il nostro obiettivo è quello di espandere un commercio elettronico in altri paesi europei, ci sono importanti consigli ecommerce da seguire e diversi aspetti da considerare, indispensabili per elaborare una strategia vincente.
Prima di tutto bisogna tener presente che esistono molte differenze culturali e quindi è impossibile pretendere che uno stesso modello di vendita online si possa adottare con successo ovunque.
Ma non solo. Ci sono altre considerazioni da fare.

Ecco allora alcuni consigli ecommerce per espandere il proprio business online in Europa.

Contestualizzare l’ecommerce in base al paese di riferimento
La prima cosa da fare è ovviamente tradurre l’e-commerce nelle lingua del paese in cui si ha intenzione di vendere e convertire la valuta dei prezzi.
Il cliente deve sentirsi rassicurato e deve fidarsi del sito. È quindi fondamentale che l’e-commerce “parli la stessa lingua” del potenziale cliente.

Proporre diversi sistemi di pagamento online
Ogni stato europeo ha preferenze diverse rispetto ai sistemi di pagamento online. In Italia ad esempio quasi la metà delle transazioni online avvengono mediante CartaSi. Nei Paesi Bassi, invece, si preferisce iDeal mentre in Germania le carte di credito sono ancora poco usate per le transazioni via web.

Se il sito non prevede la forma di pagamento preferita dal paese in cui si intende espandersi, si rischia che gli utenti si rivolgano altrove, preferendo un altro e-commerce.

Analizzare i principali marketplace
Per elaborare una strategia vincente di internazionalizzazione di un e-commerce è bene prima analizzare i marketplace più diffusi nel paese in cui si intende vendere online.
Dalla loro analisi si può infatti capire cosa cercano gli utenti online.

Ecco una breve lista dei marketplace preferiti nei vari paesi europei:

  • Francia:  Amazon, Cdiscount, fnac, eBay e PriceMinister.
  • Germania:  Amazon e eBay, ma anche Zalando and Otto.
  • Italia: Zalando è il più utilizzato. Seguono Amazon, Euronics, IBS e BonPrix.
  • Paesi Bassi: i più popolari sono Bol.com e Wehkamp.nl, cui seguono Amazon e eBay.
  • Spagna: Amazon e eBay seguiti ma Privalia, Rakuten, Zalando e Spartoo stanno diventando sempre più popolari.

Soddisfare le diverse esigenze dei clienti
Ogni paese europeo ha esigenze diverse e mette al primo posto determinati aspetti. In Germania, ad esempio, per gli utenti è fondamentale che le spese di spedizione siano contenute. In caso contrario non esitano a rinunciare all’acquisto.

Allo stesso modo, bisogna considerare che ogni paese ha le proprie feste nazionali e bisogna quindi prevedere promozioni e adeguamenti del sito che adeguati al calendario di riferimento.

Documentarsi sulle regole di import export vigenti
Ogni paese applica imposte diverse, che vanno quindi a sommarsi al costo del prodotto. I prezzi proposti online devono quindi comprendere già queste accise.
Inoltre esistono anche regolamentazioni specifiche riguardo eventuali restrizioni o commercializzazione dei prodotti. Può essere quindi necessario differenziale l’offerta (di merce o anche solo di packaging) in base al paese di riferimento. Un esperto ecommerce saprà comunque proporre la soluzione migliore per il tuo business.

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