Turismo-Online-StatisticheL’eTourism sta rivoluzionando il modo di fare vacanze e organizzare i viaggi, in Italia e non solo. Secondo i dati di una recerte indagine della società di marketing Webloyality, gli utenti si rivolgono sempre più ai canali digitali per la ricerca del luogo in cui trascorrere le proprie vacanze – con punte dell’ 80% in UK secondo la società d’analisi Conlumino – a discapito del contatto diretto con un agente di viaggi – sempre la Gran Bretagna si segnala per il dato più basso, pari al 20,3%.

E, questa volta, l’Italia si trova in cima alle classifiche: con quasi 8 utenti su dieci che hanno indirizzato i propri acquisti verso il settore turistico, dei viaggi e dei soggiorni: se, infatti, in UK il 73,6 % dei navigatori sceglie di acquistare il proprio pacchetto vacanze direttamente online, anche in Italia il 74,3% degli utenti di e-commerce ha indirizzato i propri acquisti verso il settore dei viaggi e del turismo, almeno in un’occasione.

Una spinta decisiva nell’ambito dell’etourism è fornita dall’uso sempre più massiccio dei dispositivi mobile, con ben il 31,2% dei consumatori italiani che si serve di smartphone (17,9%) e tablet (13,3%) per gli acquisti su siti di e-commerce, compresi quelli del settore turismo, laddove il l 16,8 % in Gran Bretagna ricorre ai medesimi strumenti per la ricerca e la prenotazione delle vacanze.

Una volta arrivati in vacanza, però, i telefonini si lasciano in albergo. Secondo l’indagine, infatti, gli utenti europei del web dimostrano una propensione molto minore all’uso degli strumenti elettronici mentre sono in vacanza, con un modesto 12% di inglesi che cerca consigli sui ristoranti sul proprio dispositivo mobile quando si trova all’estero, e il 13,5% che lo utilizza per trovare una sistemazione.

I numeri messi in luce da questi dati sono esplicativi della “cultura fai- da-te” che Internet ha contribuito e sta contribuendo a creare, con consumatori che dimostrano di apprezzare maggiormente la ricchezza dell’offerta assicurata dai canali online e la comodità di acquisto assicurata dal mobile commerce, rispetto al supporto tradizionalmente garantito dall’agente di viaggio. Un trend che suggerisce come le aziende potrebbero fare molto di più per raggiungere i propri consumatori attraverso questi canali; la crescita si sta dimostrando rapida: nel 2012 le prenotazioni da mobile effettuate sui siti degli alberghi sono state il 7% di quelle complessive e si crede che entro il 2014 raggiungeranno la quota 20%. Un trend in assoluta crescita, che fa capire come il mobile non sia più una novità, ma un must per generare ricavi per qualsiasi struttura ricettiva.

Oltre ai siti delle strutture alberghiere, bisogna considerare che le prenotazioni arrivano anche da siti di terze parti (come Booking.com o agenzie di viaggi) e da applicazioni.Un altro aspetto da considerare è che i navigatori da mobile tendono a cercare soprattutto offerte last minute. Basti pensare che, secondo una ricerca di Priceline durante lo scorso Capodanno, il 42% delle prenotazioni di hotel in occasione dell’ultimo dell’anno è stato fatto dopo le 5 del pomeriggio.

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