Secondo un recente studio effettuato da Netcomm e dalla School of Management del Politecnico di Milano, il comparto moda e abbigliamento online cresce del 30% e supererà il traguardo del miliardo di euro di fatturato entro la fine del 2012. Grande protagonista di questo trend positivo relativo all’export è il segmento lusso. I dati sono stati presentati in occasione di un convegno tenutosi lo scorso 23 maggio a Milano e organizzato da BuyVip, il più famoso e conosciuto shopping club di vendite private e outlet online. Il sito propone moltissimi sconti su capi firmati, abbigliamento, accessori, high tech, arredamento, libri, cosmetici e tantissimo altro.
Per i retailer online italiani, le vendite di abbigliamento e accessori sono aumentate del 30% durante l’anno in corso e, entro la fine del 2012, la situazione potrebbe ancora migliorare superando il traguardo del miliardo. Un settore, quindi, in forte espansione, secondo solo al turismo nel mercato del commercio elettronico italiano.
Un bell’incremento, dunque, se si pensa che lo scorso anno il settore relativo ai prodotti di vestiario, abbigliamento sportivo e accessori non superava i 794 miliardi di euro. Secondo gli esperti del campo, fare acquisti online sta diventando sempre più di moda e proprio i brand che operano nel fashion non si lasciano sfuggire l’opportunità, cogliendo le grandi soddisfazioni e ritorni economici grazie alle vendite online. Le Aziende che intendono stare al passo con i tempi, oggi, devono porsi in modo sempre più sentito la questione della multicanalità nella gestione del rapporto con il cliente. Le regole del gioco cambiano alla velocità della luce e gli operatori devono aggiornare le proprie strategie distributive, senza tralasciare i vantaggi offerti da ciascun canale. E le opportunità e i vantaggi per il Made in Italy potrebbero essere davvero grandi.
E’ proprio l’eccellenza italiana, infatti, a fare da traino del settore: i capi di abbigliamento e accessori rappresentano esattamente un terzo dell’export di prodotti e servizi italiani venduti online ai consumatori di altre nazioni, con netta prevalenza (80%) del segmento lusso. Le esportazioni legate all’e-commerce sono destinate a crescere complessivamente del 21%.
Durante il convegno si è affrontata anche la questione dell’approccio multicanale, la cui importanza è stata confermata da eCircle, società tedesca di servizi di digital marketing recentemente acquisita da Teradata. “Dalla nostra indagine sulla multicanalità – ha spiegato Maurizio Alberti, managing director di eCircle Italia – emerge un dato particolarmente significativo: la maggior parte degli intervistati, 65%, il che acquista prodotti moda adotta un comportamento multicanale in tutte le fasi del processo d’acquisto, sfruttando contemporaneamente canali online e offline”.
E continua: “La chiave per il successo delle imprese fashion è saper integrare fra loro i canali di vendita, trasformandoli in strumenti complementari e non concorrenti. In questo modo le aziende saranno in grado di offrire ai consumatori un’esperienza d’acquisto completa, che permetta loro di scegliere in qualsiasi momento il canale preferito, spostandosi agevolmente in un ambiente multicanale ricco di stimoli e interazione”.