E-commerce-Moda-2012La ricerca “Fashion ed e-commerce in Italia” ha concentrato la propria attenzione sulle abitudini che caratterizzano l’approccio dei consumatori all’e-commerce nel comparto moda. Come prevedibile, lo shopping online “modaiolo” rimane, in Italia, appannaggio pressoché esclusivo del pubblico femminile: tra gli acquirenti online di abbigliamento e calzature che hanno comprato più di sei prodotti nell’ultimo anno, sette su dieci sono donne.

Ma quali sono le peculiarità delle fashion addicted digitali? Ecco i tratti distintivi emersi dal Report “Fashion ed e-commerce in Italia: le abitudini degli acquirenti online”, che ha analizzato i comportamenti dei rispondenti che hanno acquistato online nell’ultimo anno almeno un prodotto di abbigliamento e calzature.

L’acquirente fashion più assiduo ha un’età piuttosto giovane – concentrata tra i 25 e i 44 anni, è donna in sette casi su dieci e nel 42% dei casi risiede al Sud o nelle Isole. Questo è molto interessante poiché dimostra come – almeno in questo comparto merceologico – l’acquisto online è una pratica consolidata in queste regioni, contrariamente al ‘ritardo digitale’ che spesso viene imputato a questi territori.

Budget di spesa? La Ricerca identifica un nucleo di “high spender“, coloro che negli ultimi tre mesi hanno effettuato almeno un acquisto online, a prescindere dalla categoria merceologica di interesse. Per loro il budget si aggira intorno ai 1000€ annuali e, nel 15% dei casi, ha superato i 2000€.
In generale oltre la metà di loro ha acquistato nell’ultimo anno beni per un valore di oltre 500€. Il dato acquisisce ancor più valore se consideriamo che il 27% di questi fashion addicted digitali ha meno di 25 anni e che nel tracciare il loro profilo la loro età non supera – in nove casi su dieci- i 44 anni. Un dato tanto caratterizzante quanto lo è la loro spesa media annua online, che si aggira sugli 850€, prevedibilmente più alta rispetto a quella dell’utente Internet Italiano (circa 650€).

Quali sono gli orari più fruttosi in termini di vendite?
Gli high spender del fashion, in un caso su due, non dichiarano preferenze per quanto riguarda l’oraro di acquisto; coloro che invece esprimono una preferenza, dichiarano di effettuare acquisti in mattinata, durante la colazione, prima di raggiungere il posto di lavoro o comunque prima della pausa pranzo.

I metodi di pagamento principali sono PayPal e le carte di credito prepagate, ormai uno dei mezzi preferiti da buona parte di tutti gli acquirenti online – il che evidenzia non solo l’esigenza di un metodo più comodo interamente online, ma anche una maggiore attenzione alla privacy e alla garanzia nell’acquisto.

Altro interessante dato riguarda le dinamiche “social” che caratterizzano i comportamenti degli acquirenti fashion digitali nel post-acquisto: il 32% di loro è portato a condividere la propria esperienza sui social network, indipendentemente dalla tipologia: in un caso su tre scrivono recensioni e commenti sui social network, ma soprattutto amano diventare follower del brand raccontando le proprie esperienze e, nel caso dell’abbigliamento, condividendo talvolta anche i propri look.

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