Geoblocking: le nuove normative – Ecco cosa cambierà per clienti ed E-Commerce

Tra pochi giorni il mondo degli ecommerce europei subirà cambiamenti a cui i venditori devono adeguarsi. Dal 3 dicembre sarà infatti attivo il nuovo regolamento volto a eliminare il geoblocking. L’obiettivo principale è fare in modo che le condizioni di acquisto online siano le medesime per tutti, indipendentemente dal luogo geografico in cui vengono effettuate.

ADDIO GEOBLOCKING… O QUASI

Con la nuova regolamentazione tutti i clienti avranno diritto di accedere gratuitamente a qualsiasi portale e-commerce e i gestori degli store online non potranno bloccare in alcun modo le loro pagine.

Ci sono però due eccezioni:

  • Il trasferimento su un altro sito IP è possibile ma solo con il permesso esplicito dell’utente.
  • Se richiesto dalle leggi nazionali (ad esempio, la legge sulla protezione dell’infanzia), l’accesso a un sito specifico può essere bloccato.

In ogni caso tutti i clienti dovranno poter acquistare prodotti alle stesse condizioni, comprese quelle legate alle modalità di spedizione.

Le nuove normative contro il geoblocking non obbligano i gestori degli ecommerce ad inviare la merce in qualsiasi luogo ma li obbligano a garantire le stesse garanzie di consegna.
Quindi se un cliente risiede in un paese in cui non è prevista la spedizione, potrà comunque richiedere che la merce gli sia recapitata in un luogo in cui invece la consegna è prevista. Sarà quindi un suo diritto fornire un indirizzo di spedizione specifico, diverso da quello di fatturazione.

Le nuove regole sul geoblocking incidono anche sui sistemi di pagamento online. Già ora è obbligatorio accettare pagamenti effettuati da conti aperti in altri Stati membri. Tuttavia, il regolamento sul blocco geografico fa un passo avanti. Gli ecommerce non potranno applicare diverse condizioni di pagamento sulla base di nazionalità, luogo di residenza o luogo di domicilio di un cliente. Insomma, rimane la facoltà di non accettare una specifica modalità di pagamento, purché questa limitazione valga per tutti, a prescindere dalla nazionalità di appartenenza.

Con l’introduzione di queste nuove regolamentazioni ci si avvicina così sempre più al concetto di mercato unico europeo, un mercato senza frontiere e accessibile a tutti.

Pin It on Pinterest