Dai dati emerge che l’incremento rispetto al 2014 è stato del 13%, con una spesa complessiva di 821 milioni di euro e la continua crescita del mobile.
Rispetto all’anno precedente, la spesa generata da tablet e smartphone è cresciuta del 56% e nel 2015 è stata di circa 155 milioni di euro, con un tasso di penetrazione quasi del 20%. Merito, in parte, del nuovo regime fiscale introdotto con la legge di stabilità che ha inserito aliquote fisse sulla spesa tra il 20 e il 22%, favorendo così i concessionari europei.
Con l’aumentare della richiesta da mobile, aumentano anche gli investimenti delle aziende sulle infrastrutture in rete. Attualmente quasi la metà dei concessionari propone un’applicazione ottimizzata per tablet e due terzi dei player hanno sviluppato almeno un’iniziativa per smartphone. Gli incassi da mobile sono così cresciuti del 23% aggirandosi attorno ai 205 milioni di euro.
L’identikit dei giocatori online rimane pressoché invariato: sono soprattutto uomini (85% del totale) anche se il numero delle donne giocatrici è leggermente aumentato, hanno un’età compresa tra 25 e i 44 anni e risiedono prevalentemente nel centro-sud. Tra questi solo 2 su 10 giocano con regolarità.
Bingo, scommesse online e Poker registrano un calo di interesse e, insieme a scommesse Ippiche, Lotto, Lotterie, Betting Exchange e altri Skill Games raggiungono meno del 10% del mercato complessivo, pari a 81 milioni di euro di spesa.
I giochi online più diffusi sono, invece, i Casinò games e in particolare le slot machine online (con un aumento del 27% e un giro d’affari da 328 milioni di euro) e le scommesse sportive (+25% e un mercato da 267 milioni di euro).
L’incremento della spesa in scommesse sportive va ricercato anche in Bet365 e Goldbet, due grandi operatori internazionali entrati nel mercato italiano nel 2014 aumentando così il flusso di scommesse e quindi di spesa online.
L’obiettivo ovviamente è quello di mantenere un trend in crescita dei giochi online e vincere la concorrenza straniera. Per questo si stanno adottando nuove iniziative e, come spiega Francesco Rodano, Dirigente responsabile del gioco a distanza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Area Monopoli , una di queste è “l’apertura di un bando di gara per 120 nuove concessioni di gioco a distanza. Per partecipare al bando sarà richiesta la sede legale o operativa, nonché la residenza delle infrastrutture tecnologiche dedicate alle attività del gioco a distanza, in uno degli Stati dello Spazio economico europeo”.
Giochi online in crescita e boom del mobile
In Italia il mercato dei giochi online cresce del 13%, con una spesa di 821 milioni di euro e un incremento del gioco da mobile
Aumenta il numero degli italiani che giocano online: è quanto emerge dalla ricerca effettuata dall’Osservatorio del Politecnico di Milano, con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Sogei e relativa all’anno 2015. http://www.osservatori.net/web/osservatori/dati-e-pubblicazioni/dettaglio/journal_content/56_INSTANCE_VP56/10402/2011589
Dai dati emerge che l’incremento rispetto al 2014 è stato del 13%, con una spesa complessiva di 821 milioni di euro e la continua crescita del mobile.
Rispetto all’anno precedente, la spesa generata da tablet e smartphone è cresciuta del 56% e nel 2015 è stata di circa 155 milioni di euro, con un tasso di penetrazione quasi del 20%. Merito, in parte, del nuovo regime fiscale introdotto con la legge di stabilità che ha inserito aliquote fisse sulla spesa tra il 20 e il 22%, favorendo così i concessionari europei.
Con l’aumentare della richiesta da mobile, aumentano anche gli investimenti delle aziende sulle infrastrutture in rete. Attualmente quasi la metà dei concessionari propone un’applicazione ottimizzata per tablet e due terzi dei player hanno sviluppato almeno un’iniziativa per smartphone.
Gli incassi da mobile sono così cresciuti del 23% aggirandosi attorno ai 205 milioni di euro.
L’identikit dei giocatori online rimane pressoche invariato: sono soprattutto uomini (85% del totale) anche se il numero delle donne giocatrici è leggermente aumentato, hanno un’età compresa tra 25 e i 44 anni e risiedono prevalentemente nel centro-sud. Tra questi solo 2 su 10 giocano con regolarità.
Bingo, scommesse online e Poker registrano un calo di interesse e, insieme a scommesse Ippiche, Lotto, Lotterie, Betting Exchange e altri Skill Games raggiungono meno del 10% del mercato complessivo, pari a 81 milioni di euro di spesa.
I giochi online più diffusi sono, invece, i Casinò games e in particolare le slot machine online (con un aumento del 27% e un giro d’affari da 328 milioni di euro) e le scommesse sportive (+25% e un mercato da 267 milioni di euro).
L’incremento della spesa in scommesse sportive va ricercato anche in Bet365 e Goldbet, due grandi operatori internazionali entrati nel mercato italiano nel 2014 aumentando così il flusso di scommesse e quindi di spesa online.
L’obiettivo ovviamente è quello di mantenere un trend in crescita dei giochi online e vincere la concorrenza straniera. Per questo si stanno adottando nuove iniziative e, come spiega Francesco Rodano, Dirigente responsabile del gioco a distanza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Area Monopoli , una di queste è “l’apertura di un bando di gara per 120 nuove concessioni di gioco a distanza. Per partecipare al bando sarà richiesta la sede legale o operativa, nonché la residenza delle infrastrutture tecnologiche dedicate alle attività del gioco a distanza, in uno degli Stati dello Spazio economico europeo”.