Rupert Murdoch ha mantenuto la promessa ed ha confermato che dal prossimo giugno i siti web di The Times e della versione domenicale, The Sunday Times saranno accessibili solo a pagamento. I lettori della rete dovranno pagare 1 sterlina al giorno (circa 1,15 euro) per leggere il giornale on line. Promozione a 2 sterline per accedere a tutti i contenuti per una settimana.

La decisione di Murdoch cambia radicalmente il futuro dei giornali sulla Rete. Il primo editore al mondo ha colto con netto anticipo e maggior coraggio dei propri concorrenti che il web, per produrre contenuti di qualità deve avere un ritorno economico. Con buona pace di coloro che sostengono che il web debba essere gratuito.
Gratis è bello ma è una utopia, in quanto tutto ha un costo, anche i servizi che vengono erogati in fruizione gratuita.
Un giornale deve avere un modello economico sostenibile, che prescinda dalla sola pubblicità o da servizi accessori. In termini di autorevolezza ed equidistanza dalle pressioni dei vari attori che contribuiscono ad alimentare il conto economico dell’editore, il giornale deve poter attrarre i migliori giornalisti e risorse disponibili sul mercato. Solo in questo modo un giornale può crescere in termini di lettori, consapevolezza, autorevolezza.
Il modello economico di un giornale on line oggi non garantisce i fatturati che derivano dalla carta stampata.
Pur ingegnandosi ad individuare nuovi modelli di business gli editori non hanno ancora trovato la chiave di lettura per avere un business plan che permetta la sopravvivenza della testata on line.
Ben venga l’idea di Murdoch. In termini pratici è la stessa soluzione adottata per la musica ed i video, dove i navigatori web hanno da tempo accettato di pagare per contenuti di qualità.
Vedremo nei prossimi mesi, ma azzardo già un successo della iniziativa di Murdoch, con offerte e promozioni per gli abbonamenti del 2011.

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