Secondo una ricerca svolta da iVend Retail e Red Shift molti consumatori pensano che acquistare nei negozi tradizionali sia un’esperienza più deludente e demotivante rispetto allo shopping online.
L’indagine ha coinvolto Germania, Italia, Francia, Spagna e Regno Unito e i risultati sono ovunque simili. Ad esempio in Italia e in Inghilterra il 60% degli intervistati ritiene che gli acquisti tramite e-commerce siano più semplici rispetto a quelli in negozio, dove il 22% dei consumatori si sente persino abbandonato dai commessi.
Il punto di forza degli e-commerce sembrerebbe essere soprattutto la possibilità di personalizzazione, caratteristica che 1 consumatore su 5 vorrebbe anche nei negozi tradizionali.
Gli store online propongono, infatti, promozioni pensate per il singolo consumatore, in base alle esperienze di consumo. I negozi offline, invece, offrono coupon e offerte generiche che non raggiungono mai il grado di personalizzazione proposto da quelli online.
Non è quindi un caso se il 30% degli intervistati dalla ricerca vorrebbe avere sconti personalizzati in base ai propri precedenti acquisti anche nei negozi tradizionali.
Inoltre il rifornimento degli e-commerce è spesso più ampio di quello dei negozi fisici. Chi compra online trova facilmente ciò che sta cercando, cosa che spesso non accade offline. E le transazioni sono più rapide: niente coda alle casse e pochi click per portare a termine un acquisto, spesso direttamente da smartphone.
Il 51% dei utenti italiani del campione esaminato ritiene, infatti, che il livello di servizio online sia più elevato di quello offline.
I consumatori intervistati apprezzano le strategie di vendita multicanale garantite dagli e-commerce che consentono quindi di acquistare tramite dispositivi mobile, app, computer, siti dedicati o market place.
Gli store online non offrono le stesse alternative e anche per questo, dai dati della ricerca iVend e Red Shift, emerge che il 41% degli italiani vorrebbe ricevere punti fedeltà sul proprio mobile per poi decidere dove utilizzarli.
Un altro dato che penalizza i negozi tradizionali è di carattere economico: secondo il 60% degli italiani intervistati i prodotti acquistati tramite i e-commerce sono più convenienti di quelli presi offline.
Un ultimo dato afferma infine che il 68% degli utenti presi in esame dalla ricerca, prima di recarsi in negozio, consulta il sito web dello store. Si tratta quindi persone avvezze all’uso del digitale e infatti le soluzione da loro proposte (ad esempio l’uso di tablet da parte dei commessi per facilitare le modalità di pagamento) sono tutte ereditate da soluzione e-commerce avanzate.
Se però gli store offline vogliono colmare il gap che si sta venendo a creare con i servizi offerti dagli e-commerce, devono puntare il più possibile sulla digitalizzazione, prestando maggiore attenzione al mobile, a strategie di vendita omnichannel e a tecnologie di self service che consentano ai clienti di gestire le transazioni in autonomia, ad esempio attraverso basi interattive.
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