Nell’ultima settimana la notizia dei “nuovi acquisti” effettuati da Google è stata seguita come fosse la trama di un romanzo avvincente; prima la news del gran rifiuto di Groupon ha fatto scalpore: “sei miliardi non bastano”, ha detto l’importantissimo sito di offerte giornaliere; Google allora cambia rotta e decide di puntare su nuove fette di mercato: di certo Groupon si è fatta un’acerrima rivale.
Così Google acquisisce Daily Deals che, sebbene sia nato solo nel 2009 su progetto di due giovani fratelli tedeschi, nel primo trimestre del 2011 è riescito a piazzare ben 252mila coupon di sconto. E’ presente in Germania, in Svizzera e Austria (dove supera in audience perfino Groupon): ma, visto l’ottimo andamento degli affari – il 2011, infatti, si chiuderà con un fatturato di 40 milioni di euro – si espanderà anche verso la Scandinavia, il Belgio, l’Olanda e il Lussemburgo. I presupposti, dunque, sembrano ottimi: sicuramente questa oculata strategia servirà anche a risollevare le sorti di Google offers, che invece negli ultimi mesi non se l’è passata tanto bene, con un calo del 23%.
“Ciò che è iniziato come una startup fatta da due persone due anni fa, si è trasformato in una piattaforma affidabile per connettere business e consumatori. Combinando la nostra esperienza con il team Google Offers, speriamo di aumentare il nostro impegno per mettere a disposizione degli utenti delle offerte sempre più vantaggiose”: queste le ottimistiche parole che si leggono sul sito ufficiale di Daily Deal.
Ma non è questa l’unica mossa che sta attuando Google nel tentativo di entrare in questo settore dell’economia così concorrenziale: il secondo step è l’acquisto di DealMap, aggregatore di offerte commerciali appena acquisito dal gruppo Mountain View: il colosso aggrega offerte provenienti da ben 450 fonti differenti e permette agli utenti di trovare le migliori offerte in base alla loro posizione geografica.
Infine, è il turno di Zagat, la celebre guida che annualmente recensisce centinaia di locali e ristoranti in tutto il mondo, basandosi sulle valutazioni degli utenti: con 66 milioni di dollari Google si accaparra questo gigantesco elenco della ristorazione. Zagat è una guida fatta dai consumatori e rivolta ai consumatori: a recensire il cibo e le location, infatti, non sono raffinati guru del gusto, ma gente comune che racconta la propria esperienza ed esprime la sua opinione.
Con questa triade, Google diventa una reale minaccia per i servizi come Yelp o Groupon: l’obiettivo dichiarato è quello di migliorare i servizi a livello locale, grazie all’interazione di questi potenti colossi.