Google-shopping-novitaGoogle Shopping sta per diventare un modello commerciale a pagamento nel Regno Unito, Germania, Francia, Giappone, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Brasile, Australia e Svizzera. Il che significa che i commercianti dovranno pagare affinché i loro prodotti siano presenti su Google Shopping. Un processo che negli Stati Uniti è avvenuto a ottobre 2012 e che nei suddetti paesi prenderà il via a febbraio 2013.

A partire dal prossimo mese, dunque, gli online retailer potranno inserire, grazie al Google Merchant Center, una grande quantità di dati relativi ai propri prodotti, che verranno organizzati organicamente da Google proprio come avviene con tutti gli altri risultati del web in generale. L’obiettivo è quello di migliorare l’esperienza degli acquirenti che si avvalgono di Google Shopping per confrontare i vari prodotti, nonché i relativi prezzi e caratteristiche, e per mettersi rapidamente in contatto con i commercianti. Informazioni sui prodotti più aggiornate, dati di qualità superiore, numerose offerte: il risultato dovrebbe essere quello di una migliore user experience durante gli acquisti online.

Con il nuovo modello commerciale, i risultati di Google Shopping saranno ordinati in base a una “combinazione di prezzo rilevanza e offerta“, più o meno come accade in un normale annuncio AdWords di Google.

Google ha dichiarato di ritenere questo nuovo modello commerciale un incoraggiamento dei commercianti a “mantenere le proprie informazioni di prodotto fresche e aggiornate“. Dati di qualità superiore “dovrebbero significare risultati commerciali migliori per gli utenti, che a loro volta dovrebbero generare traffico di qualità superiore per i commercianti”. Un circolo virtuoso, dunque, che da un lato fornisce agli utenti un servizio di maggiore qualità e dall’altro agevola i commercianti nelle proprie vendite online.

Compito dei commercianti è quello di arricchire di ulteriori dati le proprie schede prodotto presenti nel Google Merchant Centre. Essi possono quindi creare i cosiddetti PLAs (Product Listing Ads) all’interno di Google AdWords basati su questo feed di dati e impostati in base alla posizione geografica, alle offerte, ai prezzi, proprio come si farebbe con qualsiasi altra campagna AdWords.

Il primo cambiamento importante si avrà il 13 febbraio quando il prezzo dell’offerta inizierà a influenzare la rilevanza del prodotto su Google Shopping. Ma la transizione verso questo nuovo modello non sarà repentina: Google l’aveva infatti annunciato a novembre dello scorso anno. La trasformazione in un servizio a pagamento sarà completata entro la fine del secondo trimestre del 2013, dunque si suppone intorno a giugno.

Per incoraggiare i commercianti a fare questo passaggio al servizio a pagamento e a creare numerose schede su Google AdWords, Google sta offrendo alcuni incentivi:

  • Gli attuali commercianti di Google Shopping che si registrano e creano una campagna di annunci con scheda di prodotto per la promozione di tutti i loro prodotti in Merchant Center entro il 12 aprile del 2013 avranno diritto a ricevere il credito promozionale;
  • I commercianti idonei che creano annunci con scheda di prodotto riceveranno automaticamente un credito pari al 10% della spesa mensile sostenuta per gli annunci con scheda di prodotto dal 15 febbraio 2013 al 30 giugno 2013.

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