Sfruttare al meglio gli hashtag su Twitter, Pinterest e Instagram è un ottimo strumento per migliorare la visibilità e il passaparola di brand e aziende. E’ a Twitter per primo che si deve l’uso massiccio del cancelletto “#” nei tweet e nelle conversazioni: da allora, l’hashtag ha preso piede nella rete fino a diventare un’assodata consuetudine anche nei social network “visivi” per eccellenza: Pinterest e Instagram.
Nato inizialmente per dare la possibilità agli utenti di radunare i tweet e gli aggiornamenti di stato in base a delle tematiche, l’hashtag ha delle potenzialità anche nell’ambito del marketing, in quando permette alle aziende di creare buzz attorno ai prodotti e servizi offerti. Ecco come integrarlo nelle proprie strategie di comunicazione digitale nei tre social network soprindicati.
#Twitter
In Twitter l’uso degli hashtag non è solo all’ordine del giorno ma diventa una prassi fondamentale, in quanto permette la categorizzazione-ricerca-aggregazione di messaggi e discussioni. Il ‘#‘ posizionato davanti a determinate parole chiave fa si che tali parole siano automaticamente trasformate in link attivi portando alla creazione di comunità digitali raccolte intorno a un topic.
Le aziende, però, non devono cadere nella tentazione di usare hashtag generici e molto popolari, ma devono piuttosto puntare a creare hashtag specifici siano essi il nome stesso del brand, di un prodotto, di un evento e/o di un concorso. In questo modo il vostro hashtag non solo non verrà disperso, ma andrà a creare una hashtagpage originale e dove saranno inseriti e mantenuti tutti i tweet che contengono la parola chiave. Altro valido motivo per usare hashtag originali sta nella indicizzazione e nell’improved Hahstag Support: Google indicizza gli hashtag che possono essere ricercati anche nella Real Time Search di Google+. Il vantaggio si ha nel fatto che, se utilizzati, diventano link attivi che si collegano automaticamente ai risultati della ricerca. Tutto ciò produce maggior diffusione e visibilità.
#Pinterest
Pinterest è costituito da board di foto e immagini create dagli utenti in base ai loro interessi e collegate a loro volta a board globali e generiche: anche per questo social network, dunque, il cancelletto è indispensabile. Inserito davanti alle parole chiave che meglio descrivono le immagini del vostro brand o prodotto, esso fa si che queste riescano a raggiungere un’audience più ampia.
#Instagram
Nel famoso social network basato sul “potere delle immagini” il ruolo dell’hashtag è quello di coinvolgere gli utenti e spingerli a interagire tra di loro; inserire l’hashtag prima di una keyword, taggando e categorizzando le immagini, è infatti uno dei modi migliori per trovare nuovi follower, condividere foto ed immagini, essere più facilmente visibili e “trovabili” a chi ricerca quella determinata parola e/o tematica. Su Instagram l’uso dell’hashtag è divenuto una consuetudine molto diffusa per far si che le proprie foto vengano viste e diventino popolari, ma per le aziende è meglio, anche in questo caso, usare hashtag originali e specifici, evitando parole generiche e banali che renderebbero difficile all’utente trovarvi ed essere attratti da quello che offrite.
Salve, avrei una domanda…
ma se io, piccolo e nuovo brand, ho bisogno di farmi conoscere nei social network, come posso fare se non usando #generici?
questa domanda è basata sul consiglio di usare #originali… ma se io sono sconosciuta, pur creando ricerche originali o inerenti al mio marchio, chi e come mi troverà?
Salve Nicole, gli hashtag generici sono maggiormente competitivi ed è dunque più difficile far emergere il proprio brand. Questo non significa che tu non debba utilizzarli mai, potresti per esempio associare un #generico a uno più specifico e differenziare gli # lavorando sull’area semantica. Grazie per il tuo commento, ci faccia sapere come procede.