Nel corso del “Mobile Payment: tra aspettative e realtà” promosso ieri a Milano dall’Osservatorio NFC & Mobile Payment della School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con il DEI-Dipartimento di Elettronica e Informazione, sono emersi alcuni trend e dati molto incoraggianti all’utilizzo del Mobile Commerce.
Per Mobile Payment si intende “l’attivazione di pagamenti o il trasferimento di denaro tramite telefono cellulare”.
Il Mobile Commerce ha raggiunto i 12 milioni di euro di transato nel 2010 grazie all’apporto di oltre 20 dei primi 100 operatori di eCommerce che hanno attivato il canale Mobile. Il Mobile Commerce sta crescendo spinto essenzialmente da due fattori: l’aumento dei Mobile Surfer in Italia – 12 milioni, secondo ComScore a Novembre 2010, grazie alla migliore usabilità dei cellulari di nuova generazione e alle tariffe flat – e l’incremento dell’offerta di Mobile site e Applicazioni – da 12 a 38 servizi.
* 13 nel settore Fashion (rispetto ai 5 del 2009);
* 5 nel settore Trasporto (rispetto ai 2 del 2009);
* 4 per biglietti per spettacoli presso cinema e teatri (rispetto ai 2 del 2009);
* 4 per la prenotazione e il pagamento di Hotel;
* 12 di natura diversa (rispetto ai 3 del 2009), che includono ad esempio siti come eBay e Amazon.
il Mobile risulta un valido canale per l’acquisto di prodotti con un grado di complessità non elevato – con poche variabili che l’utente deve selezionare per la scelta del prodotto – o per acquisti ripetitivi. Per questo motivo, l’ambito con il numero maggiore di iniziative di Mobile Commerce e con una buona risposta da parte dell’utenza è quello dei trasporti aerei e ferroviari (Trenitalia, Meridiana, Lufthansa), anche se non mancano alcuni interessanti progetti in altri comparti (ad esempio Yoox, TicketOne). Nonostante le potenzialità del Mobile Commerce, la dimensione del mercato è ancora limitata – qualche decimo di punto percentuale del totale transato eCommerce – soprattutto se paragonata a paesi come la Gran Bretagna dove la sola e-Bay su Mobile ha un valore del transato 5 volte superiore al totale registrato in Italia.
Il Mobile Commerce si adatta principalmente a quegli ambiti applicativi in cui il canale mobile, grazie alle sue caratteristiche di mobilità e immediatezza, può rafforzare la value proposition di quei prodotti o servizi per i quali si ha può avere la necessità di un acquisto quando si è in movimento, lontani dal proprio Pc e a quelli con experience di acquisto semplice per loro natura. L’acquisto di biglietti per il trasporto (treni, aerei, navi), la prenotazione di alberghi per utenza business, il riacquisto di cui ci si ricordi estemporaneamente – es. un prodotto alimentare, le cialde del caffè – o il rilancio ad un asta sono esempi che possono cogliere meglio e per primi le opportunità di sviluppo nel corso del 2011.
D’altronde il MOBILE, ha delle peculiarità, rispetto agli altri strumenti digitali che lo rendono una propagine dell’essere umano.
In particolare gli elementi di distinzione sono:
– l’enorme penetrazione demografica, con oltre 5 miliardi di dispositivi al mondo; in Italia il telefono cellulare raggiunge l’85% della popolazione italiana, con una penetrazione che è seconda solo a quella della Tv e ben superiore alle connessioni Internet, che coprono poco più della metà della popolazione italiana;
– l’evoluzione del device, che diventa sempre più uno strumento interattivo e multimediale con molteplici potenzialità (1 italiano su 3 ha un telefono smartphone);
– le caratteristiche peculiari dello strumento – quali personalizzazione, immediatezza, mobilità, interattività, localizzazione e comodità – che lo rendono l’unico strumento “always on” e sempre in tasca.