Non capita spesso di avere una panoramica così vasta eppure così dettagliata della diffusione dell’online in Italia come quella fornita dal report trimestrale Audioweb Trends, dell’Istituto di Ricerca Doxa. I seguenti dati fanno riferimento al primo semestre del 2012 e costituiscono la XV edizione del report.
Uno studio importante, che contribuisce in modo significativo alla definizione dell’universo degli utenti Internet nel nostro Paese, descrivendone i profili socio-demografici e attitudinali. I dati sono stati raccolti sulla base di un questionario di rilevazione rinnovato al fine di seguire l’evoluzione dei nuovi device utilizzati per accedere a Internet dalla popolazione italiana.
Per prima cosa è stato analizzato l’uso del computer e le modalità di accesso a Internet da parte delle famiglie. In sintesi, è risultato che:
– in Italia oltre due terzi delle famiglie possiede un computer di proprietà;
– oltre ai computer di proprietà, gli italiani accedono a Internet anche da computer aziendali usati anche a casa, televisori, console giochi e così via;l’accesso a Internet è direttamente proporzionale alla dimensione del nucleo familiare: il tasso di penetrazione supera l’85% per i nuclei di 4 o più componenti.
La Banda Larga risulta essere presente nelle case di quasi 10 milioni di famiglie (la quasi totalità di queste dichiara di aver sottoscritto un abbonamento flat), mentre l’accesso attraverso le chiavette internet coinvolge quasi 4 milioni di famiglie.
Per quanto riguarda, invece, gli individui (tra 11 e 74 anni), coloro che possono accedere a Internet attraverso connessione fissa o mobile ammontano a 38,029 milioni (il 78,9 % della popolazione). Principalmente accedono alla rete da casa (73%), ma anche dal lavoro (48,4%), da telefono cellulare/smartphone (31,3%) e infine da tablet (4%).
A prescindere dalle location e dalle modalità di accesso, analizzando gli intervistati emerge che i segmenti di popolazione maggiormente esposti sono i giovani, (oltre il 90% degli individui ha un’età compresa tra gli 11 e i 34 anni) e coloro che vivono nei centri più popolosi (con più di 100.000 abitanti). Pur presentando tassi di concentrazione molto elevati tra gli individui con un’elevata istruzione, l’accesso a Internet coinvolge anche altri profili socio-demografici. Il tasso di penetrazione è pari al 98% per quanto riguarda i laureati, 93,5% per i diplomati, 90% per gli occupati in generale, e in particolare i dirigenti, quadri e docenti universitari, gli imprenditori, i liberi professionisti, gli impiegati e gli insegnanti. Per quanto riguarda gli studenti, quelli universitari presentano un tasso di penetrazione elevatissimo: la totalità degli intervistati dichiara di avere accesso a internet, mentre gli studenti di scuole medie e superiori presentano un tasso del 93.7%.
Per quanto riguarda i dati relativi al possesso di un telefono cellulare, il 90,9% degli intervistati, sempre di età compresa tra gli 11 e i 74 anni, dichiara di possederne uno di proprietà, quindi non condiviso con gli altri membri della famiglia. Il 31,3% degli intervistati ha accesso a internet dal proprio telefono, in particolare i giovani compresi tra gli 11 e i 34 anni, abitanti del Centro e Nord Ovest Italia e coloro che vivono nei centri più popolosi.
I tassi di concentrazione più elevati si riscontrano nei profili altamente qualificati, come imprenditori e dirigenti, ma anche tra gli studenti universitari.
Gli intervistati che hanno accesso a internet dal telefono hanno una spesa mensile di circa 15 euro e preferiscono la tradizionale modalità ricaricabile, anche se chi usa uno smartphone con connessione a internet ha più facilità a stipulare contratti. L’attività più svolta è quella di inviare/leggere le mail, consultare i motori di ricerca, accedere ai social network.