La vanità non è prerogativa esclusivamente femminile, stando alle ultime indagini di mercato che hanno coinvolto il settore della moda maschile in Italia. Quest’ultimo anno, infatti, il comparto menswear ha vissuto una stagione particolarmente positiva, soprattutto grazie alle vendite congiunte da parte di negozi fisici ed e-commerce. Secondo le indagini condotte su oltre sessanta luxury multibrand italiani, Givenchy e Valentino sono stati i brand più venduti.
La moda maschile nei multibrand del lusso ha visto un notevole incremento nella vendita di abbigliamento e accessori durante la stagione fredda, grazie prevalentemente all’e-commerce, al parallelo e allo shopping dei turisti (in crescita i cinesi, in netta minoranza i russi).
È quanto emerge dal sondaggio di Fashion, realizzato con la collaborazione di una sessantina di boutique al top sparse nella Penisola. In tema di vestiario, il 45% dei dettaglianti interpellati dichiara un sell out in crescita rispetto allo scorso anno, il 38% parla di un andamento in linea con l’inverno passato e il 17% lamenta una flessione.
Performance simili sul fronte accessori, con turnover stabili per il 43% del panel, in aumento per il 42% e in contrazione per il 15%. Numeri senza dubbio positivi, in linea con i risultati della scorsa primavera-estate, nonostante l’ancora scarsa propensione degli italiani ad acquistare online.
Pressoché tutti gli intervistati, più o meno direttamente, ammettono infatti che «il “domestico”, ovvero il mercato interno, è fermo», aggiungendo che: «Si vende solo all’estero». La Cina resta il principale sbocco: il business oltreconfine avviene con modalità differenti, non sempre lineari e, ovviamente, non riguarda tutti i multimarca.
Entrando nel merito dei risultati del sondaggio, non può sorprendere che i best seller di moda maschile rispecchino più la scelta degli stranieri che non quella degli italiani, oltre che per il gusto più fashion, per i prezzi considerati spesso eccessivi da parte dei nostri connazionali.
Givenchy è il brand più amatoper l’abbigliamento maschile (soprattutto dai cinesi), seguito da Dolce&Gabbana (che piace molto anche agli italiani) e da Moncler (che mette d’accordo tutti i consumatori).
A livello di complementi primeggiano le calzature, in special modo le sneaker, che valgono l’80% del sell out rispetto alle scarpe classiche: le trainer di Valentino hanno la meglio su tutte, anche se i prezzi oltre i 600 euro le rendono più appetibili agli occhi degli stranieri (in Italia il tetto d’acquisto delle scarpe sportive è di circa 400 euro). Il secondo posto è conquistato da Givenchy e il terzo da Church’se Adidas, che ha sbaragliato la concorrenza con la special edition Yeezy, disegnata da Kanye West.