Il MACEF, Salone Internazionale della Casa, inaugurato ieri a Milano, festeggia le Novanta edizioni. “Nata nel settembre del 1964 l’esposizione, dapprima annuale e dal 1972 semestrale, ha raccolto intorno a sé il meglio del design e dell’industria della casa. Qui,dice Marco Serioli, direttore esecutivo di Rassegne, la società del gruppo Fiera Milano che organizza la mostra – sono stati concepiti e presentati i prodotti del nostro ‘miracolo economico’, dalla plastica alla pentola a pressione, dalla caffettiera moka ai rivestimenti antiaderenti. Qui le grandi aziende, non solo italiane, si sono date appuntamento per decenni per conquistare il mercato che mano a mano diventava globale”.
1.985 gli espositori (+16% rispetto a Gennaio 2010) distribuiti su uno spazio di mq 105.284.
Fiera Milano, ha invitato a Milano circa duemila buyer internazionali, provenienti da 25 paesi (in ordine: Russia, Spagna, Magreb, Regno Unito, Francia, Turchia e Germania).
Cauto ottimismo tra gl iimprenditori che intravedono nel 2011 segni di miglioramento.
Virgilio Bugatti, Presidente Fiac – associazione fabbricanti italiani articoli casalinghi – commenta, in occasione dell’apertura del Macef, i dati pre-consuntivo 2010 e previsioni 2011: “Gli articoli casalinghi rispecchiano l’andamento complessivo dell’intera filiera meccanica. Il comparto degli articoli casalinghi non ha mantenuto la promessa di incremento della produzione 2010 come previsto a luglio. È da considerare comunque positivo che i livelli produttivi 2010 siano rimasti invariati rispetto al consuntivo 2009. Da notare la sofferenza dei livelli occupazionali in perdita come dati di pre-consuntivo 2010 (-6%) e leggermente in miglioramento come previsioni 2011 (+1,3%)”.
“Come per tutta la Meccanica Made in Italy, le previsioni 2011 indicano però un buon incremento (+2,6%) dovuto in modo particolare all’export che, sia come pre-consuntivo 2010 (+2%) che come previsioni 2011 (+7,8%), si dimostra ancora una volta il traino delle aziende italiane. – continua il Presidente Bugatti – Il periodo tra la fine 2010 e l’inizio 2011 è stato vissuto intensamente dalle associate Fiac: un nuovo flusso di ordini che ha determinato investimenti rilevanti. -. La qualità e l’innovazione sono ancora gli ingredienti vincenti delle nostre produzioni che determinano il successo dell’italianità nel mondo ”.
Agli ingredienti vincenti citati dal presidente Bugatti, il web ed il commercio elettronico possono contribuire ad aumentare la visibilità e vendibilità dei prodotti made in Italy.
Nel 2010 l’eCommerce B2c hanno fatto registrare un incremento del 14% rispetto al 2009, raggiungendo i 6,5 miliardi di euro e superando la soglia dell’1% sul totale vendite retail. Una cifra bassissima, se raffrontata con gli altri Paesi europei. La nostra penetrazione dell’1% si confronta con il 10% del Regno Unito, il 7% della Germania e il 5% della Francia. La ragione principale di questa differenza risiede nella sostanziale assenza online in Italia di alcuni ambiti merceologici come il grocery, i prodotti per la casa, l’arredamento, il fai da te, ecc. che invece all’estero hanno un peso importante nell’eCommerce.
Le potenzialità del commercio elettronico non ancora sfruttate nel nostro paese sono enormi e le aziende italiane del comparto prodotti per la casa ed arredamento che per prime decideranno gli investimenti nell’e-commerce potranno avvantaggiarsi rispetto ai concorrenti locali ponendosi ai medesimi livelli dei concorrenti stranieri.
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