In Italia circolano 700 milioni di email al giorno nei 63 milioni di caselle di posta attive – più di due a testa – e ogni indirizzo email è iscritto in media a otto newsletter. Lo rivela lo studio European Email Marketing Consumer Report 2011 presentato al Forum della Comunicazione Digitale di Milano: un’uteriore conferma di questo strumento nelle strategie di web marketing aziendale.
I dati mostrano come sia positivo il dato di conversione all’acquisto: il 56% degli utenti intervistati ha effettuato un acquisto online partendo direttamente dal messaggio ricevuto in newsletter, soprattutto se conteneva offerte promozionali (63%). Questo è tanto più vero se si includono le newsletter dei gruppi di acquisto (Groupon, Letsbonus, etc.) cui è iscritto un europeo su due.
Ma l’indagine non si ferma al bel Paese, ma si apre anche verso altri paesi europei: i sondaggi, oltre che in Italia, sono stati effettuati anche in Francia, Spagna, Regno Unito e Germania. Ogni utente ne ha mediamente più di due, e non solo per separare lavoro da vita privata: c’è anche un 7% che apre account di posta dedicati esclusivamente alla ricezione delle newsletter. I domini di posta più utilizzati sono Hotmail (il 58% ne ha almeno una casella), seguito da Gmail (38%) e Yahoo (36%). E’ la Francia a primeggiare, con un totale di 39 email ricevute al giorno, ma in Italia e UK le donne ricevono più mail al giorno rispetto agli uomini. Sempre alla Francia spetta il primato sulla quantità di newsletter alle quali gli utenti sono registrati, ben dieci per ciascuno.
Gli argomenti delle newsletter che interessano maggiormente, sempre a livello europeo, sono i viaggi e il tempo libero (38% di chi è iscritto ad almeno una newsletter, in Italia il 42%), seguiti da offerte di lavoro (33%), salute e benessere (32%), tecnologia e informazione di attualità.
Parte molto interessante dello studio è quella relativa al legame che c’è tra l’email marketing e i social: agli intervistati è stato chiesto quante volte hanno effettuato la registrazione a una newsletter tramite una Fanpage. Il 77% non l’ha mai fatto e il dato interessante è che di questo 77% il 18% non sapeva neanche che fosse possibile. Lo stesso vale per la condivisione del contenuto di una newsletter: solo il 25% degli utenti iscritti alle newsletter si dichiara propenso a diffonderne il contenuto. Solo il 6% utilizza il tasto “Segnala a un amico”.
Quali sono i motivi che ci spingono a condividere un contenuto? Il 63% ha risposto che il motivo è l’interesse che il contenuto suscita, mentre il 33% condivide sconti e offerte promozionali; chi non condivide, spesso, non lo fa proprio perché non sa farlo, non trova gli strumenti social. Insomma esiste ancora un grosso gap tra questo potentissimo strumento di email marketing e l’integrazione di quest’ultimo con i social.