shopping online ecommercePer chi come me lavora nel settore dell’ecommerce, sono fondamentali i dati riguardanti gli acquisti online per misurare l’andamento del proprio business aziendale. In questo post, riassumo i principali indici di Ecommerce Index, studio realizzato da Netcomm, in collaborazione con Human Highway, nel Febbraio 2013 appena trascorso. Ecco come si stanno evolvendo gli acquisti via ecommerce in Italia.

Indici ecommerce 2013: acquisti in aumento

Nel contesto del mercato analizzato, all’interno dell’utenza Internet il segmento di persone che hanno fatto un’esperienza di acquisto online almeno una volta corrisponde a poco più della metà del totale, e quanti hanno fatto acquisti online negli ultimi tre mesi sono, a Gennaio 2013, il 45,6%, pari a 13,2 milioni di individui. Alla domanda “negli ultimi 3 mesi hai acquistato prodotti e servizi su Internet?” il campione preso in esame ha risposto positivamente, ma soprattutto il trend è destinato ad andare in crescita: la percentuale di acquisto online tra gli acquirenti degli ultimi 3 mesi è in aumento. Negli ultimi 3 mesi, gli intervistati per Human Highway e Netcomm dichiarano di aver acquistato via ecommerce 2 volte (26,8%) o addirittura più di 5 volte (21,1%). Si tratta quindi di 43,8 milioni di atti di acquisto originati nel trimestre passato da individui italiani sul web. Secondo l’Osservatorio Cartasì, il volume degli acquisti online originati in Italia (e tracciati dall’Osservatorio) ammonta a 813 milioni di € solo nel Dicembre 2012, ai quali ne vanno aggiunti 247 non tracciati da CartaSì, per un totale di 1.060 milioni.

Identikit del consumatore secondo Netcomm

Per gli addetti ai lavori è interessante andare oltre ai numeri e provare a tracciare un profilo del potenziale acquirente sulla base di chi sta già comprando online. Gli indici ecommerce ci raccontano, per esempio, che in tre casi su quattro l’acquisto online è premeditato, ovvero l’acquirente ha già maturato la decisione di effettuarlo su Internet, nonostante sia spesso disponibile l’alternativa del canale tradizionale. Nel 66% dei casi l’acquisto online si indirizza a un prodotto già identificato in modo preciso dall’acquirente. Una quota significativa di decisioni di acquisto (un terzo circa) richiede invece un certo percorso di informazione e orientamento: in questo caso Internet agisce non solo come canale di vendita ma anche come contesto di ricerca e comparazione di prodotti, modelli, prezzi. Gli indici ecommerce di Netcomm e Human Highway individuano sei tipi di consumatori: convinti su canale e prodotto (la maggioranza), “shopping victims”, già orientati verso canale e prodotto, orientati sul canale ma non sul prodotto, indecisi sul canale ma non sul prodotto, indecisi sia sul canale di acquisto che sul prodotto. Infine, il tasto più importante da toccare: il gradimento e i feedback degli utenti. Alla richiesta di dare un voto da 1 a 10 all’ultimo acquisto fatto, gli intervistati hanno risposto per il 27,6% dando un 8, mentre il 25% circa ha assegnato 9 e il 24,6% ha dato 10. Insomma, nel complesso l’esperienza dei consumatori che comprano via ecommerce è positiva.

Dove orientare il vostro business

Secondo gli indici ecommerce evidenziati da Human Highway per Netcomm, gli ultimi acquisti fatti sono stati per il 14,6% capi di abbigliamento, per l’11,9% biglietti da viaggio e per l’11,3% libri. Pertanto, se state pensando di orientare il vostro business verso l’ecommerce, ecco tre settori che vi daranno ottimi risultati. Agli ultimi posti sono segnalati invece biglietti per eventi teatri e cinema, ed elettronica e coupon. Quanto al sistema di pagamento, il 51 % degli intervistati dichiara di aver pagato il più recente acquisto online con carta prepagata o di credito. Da segnalare che, secondo gli indici ecommerce che stiamo prendendo in considerazione, il pagamento avviene nella maggior parte dei casi direttamente sul sito e non al ricevimento della merce. Nei prossimi 3 mesi, i non acquirenti sono propensi per il 36% a fare il primo acquisto online. Ecco il mercato da aggredire, anche in ottica di fidelizzazione.

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