Sono arrivate nella seconda settimana di agosto due interessanti novità apportate da Bing nell’ambito del SEO Analyzer: risale al 9 agosto 2012 l’annuncio trasmesso dal motore di ricerca tramite il suo blog “Partner News”, nel quale sono state diffuse due novità al proprio Webmaster Tools.
Si tratta di due update al SEO Analyzer, entrambi interessanti e con funzioni diversificate: una, infatti, ci permetterà di seguire i redirect, gli errori, 301, 302 (e così via) generati dalle nostre pagine, l’altra di osservare come il codice delle nostre pagine apparirà a Bing.
Due novità importanti, dunque, che seguono l’altra notizia sempre recente riguardante le nuove proprietà del Webmaster Tools: quella del Disavow Links, ovvero la possibilità di segnare pagine o intere categorie che linkano il nostro sito come indesiderate, inopportune e quindi chiedere a Bing di non tenerle più in considerazione.
A quanto pare anche Bing sta facendo il possibile per adeguarsi alla tendenza imperante, quella del posizionamento sui motori di ricerca, mettendo a disposizione dei webmaster una serie di strumenti e funzionalità sofisticate per tentare la dura competizione con il principe dei motori di ricerca, Google.
Le due news recentissime riguardano come accennato due implementazioni negli “Strumenti di diagnostica” . Gli “Strumenti di diagnostica” si trovano cliccando nella Dashboard, ovvero nella prima pagina della plancia di comando. Scorrendo fino in fondo si trova alla fine del foglio un piedone con questo “contatore”.
Qui si trova un form a tendina dentro il quale si può analizzare il comportamento del proprio URL scegliendo tra tre possibilità:
- “Recupera come Bingbot per verificare come il codice della pagina viene visualizzato in Bing;
- Convalida Markup invia rapporti su eventuali markup strutturati trovati nella pagina;
- Analizzatore SEO per individuare le aree del sito che potrebbero necessitare di un intervento per risultare conformi alle procedure consigliate SEO.
La prima novità è stata inserita nella voce “Analizzatore SEO”, che permette di scoprire errori sintattici del nostro sito. A partire dagli attributi dei tag, ora si potranno scoprire i redirect, il comportamento delle nostre pagine.
La novità introdotta in “Recupera come Bingbot” riguarda invece il fatto che nell’analisi verranno ignorate le indicazioni fornite dal nostro file Robots.txt. Bing comunica e assicura che tale indicazione riguarderà ovviamente soltanto questa analisi e non l’abituale esistenza e rapporto con gli spider Bing del nostro sito.
Sì ma che mercato si è ritagliato Bing? 🙂 Non ci sono effettive novità sull’aspetto più importante: essere davvero competitivi con Google che continua a spadroneggiare senza rivali, purtroppo!