Si è tenuto il 7 ottobre a Milano l’evento dal titolo “Omnicommerce, il futuro del Made in Italy”, realizzato da hybris software in collaborazione con Politecnico di Milano. Tema centrale del convegno è stato il Made in Italy osservato attraverso l’occhio del consumatore e le strategie aziendali finalizzate a soddisfare le nuove esigenze di accesso omnicanale a informazioni e servizi da parte degli utenti.
In quest’occasione ContactLab insieme a hybris ha svelato in esclusiva gli esiti dello studio “European Digital Behaviour Study” relativi al settore fashion e moda online. L’indagine è ormai diventata una scadenza imperdibile per tutti coloro che vogliono analizzare e monitorare i comportamenti degli utenti internet in Italia e nei principali Paesi europei (UK, Francia, Germania e Spagna).
Come risaputo e ribadito dallo studio, il fashion online è il principale settore per numero di acquirenti: sono 4,2 milioni in Italia, cioè il 16% del totale utenti internet regolari, che hanno speso mediamente 500 euro in un anno per prodotti di moda. Osservando la crescita del comparto negli altri paesi europei (in Gran Bretagna gli shopper di moda sono l’81%) è possibile notare tutto il potenziale italiano, destinato a crescere ulteriormente.
Ben definito risulta essere anche il dato sui comportamenti che precedono l’acquisto: coloro che comperano generalmente in un negozio fisico maturano la loro decisione all’interno del negozio stesso, senza però escludere incursioni online ad esempio sul sito del produttore o attraverso le newsletter. Si osserva tuttavia una forte alternanza nell’utilizzo dei due canali per l’acquisto (online e offline).
Gli acquirenti online principalmente:
- navigano sul sito del produttore (39%)
- leggono la scheda prodotto del sito di e-commerce (33%)
- scelgono anche di affidarsi alle recensioni online, ai siti web di comparazione dei prezzi e alle newsletter (19%).
Altro dato interessante è la forte propensione degli Italiani all’utilizzo di portali ecommerce multibrand specializzati per effettuare un acquisto di moda, così come il sito della casa produttrice.
“Il cliente italiano sta diventando sempre più esperto: si informa su internet, compara prezzi, condivide e commenta sui social media, fa acquisti nel retail tradizionale così come online. Dovremo dunque abituarci a parlare di Commerce senza distinguere tra offline o online.” commenta Andreas Schmeidler, Country Manager Italia di vente-privee.
Anche la newsletter si conferma un utile strumento per i retailer: in Italia l’85% degli utenti Internet ne riceve almeno una e tra questi il 49% ne ha in casella almeno una relativa a prodotti di moda. La percentuale di iscritti alle newsletter del settore cresce tra gli utenti internet che acquistano online prodotti di moda: tra loro il 69% riceve una newsletter di moda. Per questi utenti l’email è un canale fondamentale nel determinare l’acquisto: quasi otto online shopper di moda su dieci (77%) infatti hanno dichiarato di avere acquistato online partendo da un link all’interno della newsletter, navigando prima un po’ sul sito del prodotto. Più della metà di chi riceve newsletter e acquista moda online (58%) si reca invece in negozio per acquistare i prodotti o i servizi segnalati nel messaggio email. Inoltre, la newsletter è considerata un mezzo estremamente efficace per seguire i brand preferiti dal maggior numero (81%) di utenti. Oltre ad apprezzare gli aggiornamenti sulle pagine social da parte dei brand, l’utente è in relazione positiva anche con chat e push, anche se ad oggi prevalentemente come strumento per la comunicazione privata o di servizio.