Dati-Osservatorio-MulticanalitàGiunto al suo sesto anno di ricerca, l’Osservatorio Multicanalità ha presentato i risultati dell’indagine 2012 nel consueto convegno tenuto da Nielsen, Connexia e il Politecnico di Milano, il 13 dicembre scorso. L’analisi si è incentrata sui consumatori multicanale che, nell’anno che sta volgendo al termine, sono stati interessati da una crescita del +13% rispetto al 2011, raggiungendo quota 53% della popolazione italiana.

Il 2012 ha dunque consacrato la multicanalità come fenomeno di massa che sta incidendo sempre più profondamente sul processo di acquisto degli utenti online: il numero di consumatori che cerca informazioni in rete e conclude l’acquisto online passa dal 30% nel 2011 al 34% nel 2012, si assottigliano le barriere all’e-commerce e Internet viene giudicato dal 56% degli utenti un canale di vendita ideale.

Una crescita costante quella che ha portato la multicanalità ad essere un fenomeno dalla portata così vasta, da un lato sicuramente trainata dall’inarrestabile diffusione della tecnologia e, dall’altro, dal perdurare della crisi economica, che implica un inevitabile e sempre maggiore coinvolgimento dei consumatori in tutte le fasi del processo d’acquisto.

Anche il ruolo giocato da Internet nell’invogliare e spingere l’utente all’acquisto è in fortissimo rilancio, crescendo rispetto allo scorso anno del 50%. Nuovi bisogni informativi e di relazione da parte dei consumatori: per questa nuova Italia multicanale si sono rese necessarie nuove lenti per analizzare più in profondità il fenomeno e il configurarsi di nuovi segmenti di consumatori: nell’edizione 2012 sono stati quindi identificati nuovi comportamenti di consumo multicanale, raccolti in quattro nuovi cluster, luoghi e device di accesso a internet durante il processo di acquisto.

Ecco i quattro nuovi cluster identificati dall’Osservatorio:

Newbie, pari a 5,3 milioni di individui, rappresentano i “neofiti” dell’approccio multicanale: da un lato vi sono i giovanissimi (20%) ai loro primi approcci con il processo d’acquisto e dall’altro gli over 55 (34%) che cominciano ad avvicinarsi alla tecnologia;

Old Style Sufer: pari a 7,7 milioni di consumatori, si caratterizzano per un approccio al web “vecchio stile” e strumentale, per rendere più efficiente il proprio processo d’acquisto e per risparmiare tempo;

Social Shopper, pari a 10,7 milioni, sono i veri esperti della spesa e sono caratterizzati da un forte ruolo della Rete nel loro shopping, da un processo d’acquisto strutturato e dalla ricerca della “smart choice”, ossia di acquisti intelligenti e con un elevato rapporto qualità/prezzo;

Hyper Reloaded, pari 7,6 milioni, rappresentano la punta massima del consumatore multicanale: caratterizzati da una vita sociale molto intensa e da una buona parte del proprio tempo trascorsa fuori casa, presentano un approccio strutturato al processo d’acquisto, con un elevato fabbisogno informativo, un elevato livello di partecipazione attiva con gli altri utenti, una marcata propensione sia all’e-commerce, sia ad un forte utilizzo del Mobile (smartphone e tablet) all’interno del processo d’acquisto.

Dai risultati della Ricerca 2012 emerge, dunque, uno scenario molto stimolante e sfidante per le imprese italiane, il cui compito è quello di analizzare approfonditamente i comportamenti di acquisto multicanale dei diversi cluster e progettare di conseguenza una strategia che tenga conto dei bisogni informativi e di relazione che variano da acquirente ad acquirente.

Pin It on Pinterest