PayPal ha siglato un accordo con l’IFPI (International Federation of the Phonographic Industry) e con la Polizia di Londra per tutelare maggiormente il copyright e rendere più sicure le transazioni che avvengono sui siti di e-commerce.

Il gruppo si è infatti reso disponibile ad un’azione di ostruzionismo nei confronti dei siti che distribuiscono materiale illegale e che spesso tramite PayPal riescono ad ottenere pagamenti ed introiti, dando vita a un lucro illegale attorno ai propri canali illegittimi di distribuzione.

L’accordo rientra quindi nella strategia di lotta alla pirateria informatica, o cyber criminalità, allineandosi a MasterCard e Visa, già vicine all’IFPI in questa battaglia alla pirateria, ed è stato stipulato in nome della tutela del copyright, attraverso cui Paypal intende anche proteggere un suo nuovo servizio proposto in questi giorni: PayPal for Digital Goods, pensato appunto per l’acquisto di beni digitali.

Per quanto riguarda la strategia operativa, l’IFPI segnalerà i siti sospetti alle autorità competenti e PayPal potrà chiedere di vedere le licenze del sito e nel caso in cui la documentazione prodotta non soddisfacesse i parametri di garanzia imposti, PayPal potrà chiudere l’account bloccando la transazione in corso e obbligando i gestori a cercare altre strade per recuperare liquidità.

Da quando è partita la collaborazione, sono già 24 i siti bloccati e 38 sono sotto ispezione per valutare eventuali ulteriori sospensioni.

(Via pmiservizi)

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