Pinterest-LogoUn nuovo social network si appresta a fare il suo ingresso nella vita quotidiana di tutti gli utenti Internet: come per tutti gli altri social media, anche per Pinterest la “condivisione” è l’obiettivo da raggiungere. Ma allora cosa cambia e perché dovremmo decidere di usare Pinterest piuttosto che gli altri social network ormai già radicati nella nostra routine virtuale?

Il nome è una simpatica fusione tra Pin (puntina) e Interest (interessi): il suo scopo è, quindi, quello di funzionare come una sorta di segnalibri per tenere sempre a portata di mano gli argomenti che suscitano in noi maggiore interesse.

A una prima occhiata Pinterest può sembrare un clone di Instagram, ma il suo meccanismo di funzionamento è molto diverso, anche se a fare da padrone sono sempre le immagini. In questo caso però ognuna di esse è un elemento che fa parte di una “Lavagna di interessi” in cui grazie alle Puntine, virtualizzate tramite il tasto Pin It, possono essere attaccate e collezionate immagini accomunate da un certo argomento.

L’utente tipo è donna (in 8 casi su 10) tra i 25 e i 44 anni e benché l’architettura di Pinterest preveda categorie per tutti i gusti che vanno dal giardinaggio alle automobili passando per educazione, musica e tecnologia, i temi più caldi sono diventati – proprio in virtù del pubblico che maggiormente ne usufruisce – bellezza, moda, eventi, matrimoni e tutto quanto si addice ad un’audience femminile.

Quello che rende veramente diverso Pinterest è il fatto che questo social network riesce a centrare quell’obiettivo che Facebook si sta sempre più prefiggendo, ovvero quello di mirare a un target specifico all’interno di ogni mercato. E, a suo modo, rispolvera una vecchia tecnica di marketing, quella che suggerisce a chi vende di avere a che fare con delle donne piuttosto che con degli uomini. Tecnica che non è sfuggita alle imprese che stanno creando sempre più vetrine virtuali; la comunicazione di Pinterest si basa soprattutto sulle immagini e presta così il fianco a tutte quelle aziende commerciali che fanno dei cataloghi lo strumento di vendita principe.

E, com’è risaputo, nell’ecosistema Web e ancor di più nel mondo mobile, le vetrine virtuali hanno mostrato di essere la miglior tipologia di media per propagare, comunicare e condividere un’idea o un argomento: Instagram ne è ha dato prova, Pinterest ne è la versione potenziata, ma non è solo questo, infatti Pinterest potrebbe essere il primo network nel 2012 ad usare in maniera massiccia un modello non più basato sulle persone, e quindi User-Centric, ma un modello basato sugli argomenti, ovvero Topic-Centric, e tale modello attualmente è quello più discusso e candidato a rivoluzionare la rete nei prossimi anni.

Per il momento, considerati i risultati ottenuti da Pinterest, sembrerebbe proprio che le premesse siano ottime e che il Social Network Ispirazionale sia il candidato perfetto per diventare il fenomeno del 2012 in fatto di Social Content Curation e Social Selling, aprendo la strada a un nuovo modo di fare business.

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