Anche nell’ambito pubblicitario, il web fa registrare i maggiori tassi di crescita. Lo svelano i dati forniti dall’Osservatorio della Pubblcità, che ha analizzato l’andamento delle campagne promozionali a partire dalla fine del 2012 e durante il corso del 2013. I numeri forniti dalla Nielsen fanno affiorare un calo complessivo del -15,3% nel mercato pubblicitario italiano (dati di gennaio 2013) che conferma il trend altrettanto negativo del mese precedente, ovvero dicembre 2012, che aveva fatto registrare un catastrofico -18%.
L’unico settore che fa registrare un segno più nell’immenso oceano della pubblicità è il Web, con il +9,3%. Il motivo? Internet massimizza ogni centesimo speso in advertising. A rendersene conto per primi sono stati i politici – campioni indiscussi quando si parla di pubblicità e promozione – i quali stanno sempre più puntando su web e social network per costruire la propria rete di consensi. Massimo risultato con il minimo sforzo: ovvero massima visibilità con un investimento in denaro decisamente inferiore rispetto alle campagne pubblicitarie tradizionali.
A partire dal mese di marzo 2013 l’audience online da pc cresce del 5,9% in un anno, con 29,3 milioni di utenti online. Nel giorno medio risultano online 14,8 milioni gli utenti, +8,2% rispetto all’anno precedente, collegati in media per 1 ora e 29 minuti, consultando 142 pagine per persona.
Numeri da capogiro? E’ questo è il mercato di riferimento con il quale le aziende possono entrare in contatto in un attimo. Naturalmente, non è un gioco da ragazzi e anche in quest’ambito è necessario avere a che fare con degli specialisti della comunicazione. I vantaggi, potenzialmente, sono illimitati.
Perché la digital advertising crea un incommensurabile vantaggio competitivo, spingendo le vendite interazionali.nelle “imprese high web” (cioè che usano attivamente internet) il 14,7% del fatturato viene dall’estero, mentre nelle “imprese low web” (cioè che sfruttano internet in maniera marginale) solo il 4,1% del fatturato viene dalle attività di internazionalizzazione. In pratica le società che usano internet in modo massiccio, come parte integrante del loro core business, hanno una percentuale maggiore di fatturato che proviene dall’export e dall’internazionalizzazione. Il tutto a costi infinitamente inferiori rispetto a un piano pubblicitario “old school” e con la possibilità di diffusione non solo nel proprio Paese ma anche oltre i confini nazionali.
Quali sono i vantaggi della pubblicità online?
- Raggiungimento di nuovi mercati
- Abbattimento dei costi di advertising
- Approccio più diretto e maggiore interazione con i consumers
- Vendita profittevole dalla coda lunga dei prodotti
- Maggiore automazione e scambio di informazioni nella supply chain