Si è tenuto ieri 17 aprile, presso la Camera di Commercio di Milano, l’ottavo convegno sull’eCommerce in Italia nel corso del quale è stato presentato e discusso il “Rapporto e-commerce 2014” di Casaleggio Associati. Tra i relatori figure di rilievo nell’ambito del e-business, Davide Casaleggio – esperto nella definizione di modelli di business on line, nell’impiego aziendale della Teoria delle Reti, dei social media e nel marketing on line, Luca Bianco – amministratore della Ausilium S.r.l., Andrea d’Amico – regional Director per Booking.com, Emanuele Gallozzi – che lavora per Google come responsabile Partnership eCommerce a Milano, Marco Lenoci – team leader partnership per l’Italia con base a Dublino e Giuseppe Tamola, Conuntry Manager per l’Italia in Zalando.
L’incontro ha delineato le tappe seguite dall’e-commerce nel 2013, anno che ha visto un rallentamento nrlla sua corsa, con una crescita per la prima volta a una cifra (+6%). Due settori hanno avuto una decrescita significativa, l’editoria e il settore salute e bellezza.
- L’editoria ha subito un calo di oltre il 20%, ed è stata assorbita in gran parte dal settore dei centri commerciali on line. Si è persa progressivamente la divisione dei siti dedicati esclusivamente ai libri.
- Il settore salute e bellezza ha visto un calo del 19%.
Il mercato estero diventa sempre più importante per permettere la crescita e la difesa delle economie di scala dalle aziende estere che entrano nel mercato italiano.
Previsioni per il 2014
A livello mondiale l’e-commerce nel 2014 raggiungerà i 1.500 miliardi di dollari, crescendo del 20% sullo scorso anno. Il mobile è il fattore chiave nella crescita dell’e-commerce. La diffusione di smartphone e tablet ha esteso di molto l’accesso al mercato on line, anche in Italia, dove 29 milioni clienti finali accedono a internet da mobile. Le aziende che non hanno affrontato questo cambiamento hanno avuto un calo del conversion rate sul proprio sito, mentre chi ha compreso le nuove opportunità portate dal nuovo tipo di accesso è stato in grado di sviluppare l’offerta di prodotti e servizi aggiuntivi dedicati, ad esempio sfruttando la geolocalizzazione del cliente.
I nuovi entranti sono soprattutto i negozi fisici, che hanno visto nell’e-commerce un modo per espandere la propria clientela, e i produttori di beni e servizi, che vedono le aziende distributrici sempre più come un ostacolo alla redditività.
Quest’anno ci saranno inoltre due novità con riguardo ai pagamenti: sarà sempre più comune pagare con bonifico, come già possibile da qualche anno nei Paesi del Nord Europa, e gli esercenti ricontratteranno le commissioni con i propri gateway di pagamento, forzati da regolamentazione europea a rivedere le proprie tariffe.
Nonostante il quadro positivo emerso nell’ambito dell’incontro, il rapporto Casaleggio evidenzia anche la situazione di ritardo del nostro Paese: la maggioranza delle attività commerciali italiane, infatti, non è dotata di un proprio negozio online, anche se nel corso del 2014 questa tendenza è destinata a cambiare. Che il rapporto tra le imprese e il digitale non sia dei migliori è dato ormai acquisito, ma sembra che una buona parte delle nostre imprese operanti nel settore del commercio siano pronte a sfruttare le possibilità di crescita offerte dal Web. Sarà compito delle Aziende afferrare la sfida del web e incrementare il proprio business grazie all’eCommerce.