Avete portato il vostro cliente a un passo dal concludere l’acquisto ma, per qualche motivo, decide di abbandonare il carrello. Perché? Come diminuire il tasso di abbandono del carrello e aumentare le conversioni?
Una delle questioni più importanti per il buon funzionamento dell’e-commerce è la capacità di gestire bene quei pochi, fondamentali secondi in cui l’utente deve finalizzare l’acquisto; la possibilità di scelta e la grande concorrenza presente sul web rende l’utente estremamente volubile e bastano pochissime note stonate perché esca dal vostro store online e si rivolga a un altro venditore.
Solitamente un carrello che richiede più di cinque step riduce drasticamente il tasso di conversione, poiché di norma l’utente è più invogliato da processi d’acquisto snelli e intuitivi.
- Consiglio: un processo d’acquisto ottimale deve stare entro i 3-5 step , includendo un indicatore per il progresso della transazione : se possibile inserire una barra ed etichettare ogni passaggio con una descrizione precisa, dando sempre la possibilità di rivedere le azioni precedenti e da compiere per il navigatore mettendo in evidenza dei bottoni o link con affermazioni chiare e univoche. E’ molto importante che non ci sia spazio per dubbi o esitazioni, l’utente deve essere sempre cosciente di dove si trova, di cosa sta facendo, e non deve trovarsi smarrito nel percorso verso l’acquisto.
Sul web, come nei negozi fisici, quello che proprio non piace al cliente è trovarsi davanti a ulteriori costi inaspettati o non chiari fin dal principio.
- Consiglio: in un e-commerce è molto importante è indicare i costi di spedizione prima possibile nel processo decisionale delle persone, ad esempio anche nella scheda prodotto, con un link o bottone che apre una tabella indicando le eventuali spese. Definire i metodi di spedizione aiuta sicuramente la conversione: espresso con assicurazione, normale ed economico, cosi’ come dare tutte le possibilità per i pagamenti: carta di credito, compresa postepay ( se il target è Italiano ), paypal, bonifico bancario e contrassegno. Se è possibile, la spedizione gratuita è un forte incentivo che farà preferire all’utente il vostro e-commerce piuttosto di un altro.
Durante l’acquisto, molti utenti hanno il timore di aver messo nel carrello il prodotto sbagliato, o il colore, la taglia, il materiale etc. indesiderato.
- Consiglio: è fondamentale includere nel carrello il link alla scheda : per non interrompere il processo far aprire una nuova finestra o popup, oltre a far visualizzare direttamente nel carrello la foto chiara con più descrizioni possibili inerenti al prodotto stesso. Rendere semplice la modifica di quantità, taglia, colore e per le molteplici opzioni, direttamente con pochi cliks e sempre all’interno del carrello.
Molte persone utilizzano il carrello come lista dei desideri, per tenere a mente una serie di prodotti che rientrano nei loro interessi.
- Consiglio: Nel caso il vostro ecommerce sia sprovvisto, è utile una funzione “salva carrello” per conservare i prodotti selezionati, in modo tale che quando l’utente ritorna nel sito si ritroverebbe con il carrello già compilato; tale metodologia però deve prestare molta attenzione a non infrangere le normative della privacy, informando l’utente nell’utilizzo dei cookies per il tracciamento.
Altri dubbi che solitamente fanno desistere l’utente sono quelli legati alla sicurezza dell’acquisto e alla possibilità di supporto in caso di disguidi.
- Consiglio: inserite in ogni pagina del checkout i dati di contatto, l’indirizzo fisico, un numero telefonico (invitare gli utenti al contatto telefonico per ogni dubbio, in alternativa anche una chat online), inserire se possibile i loghi delle carte di credito accettate. Ultimo step, quando l’utente sta per cliccare su Acquista, dobbiamo fugare gli ultimi dubbi, quindi inserire rassicurazioni ulteriori come garanzie aggiuntive del prodotto, le policy sul reso/rimborso, testimonianze e referenze di chi ha già acquistato.