Partirà in autunno il progetto ideato per garantire spazi online a pagamento alle pmi che vogliono esportare all’estero il Made in Italy. Storytalia, che porta la firma di Paolo Zegna – responsabile per l’internazionalizzazione di Confindustria – si configurerà come uno store online tricolore, orientato alla Piccole e medie impresa, che spaziano dal food all’abbigliamento, dal design alle scarpe, dall’oreficeria all’enologia. Tra i partner dell’iniziativa ci saranno Poste, Unicredit, Intesa, Simest e investitori privati.
Un progetto che ha radici profonde: da anni la Confederazione degli industriali era al lavoro su un’iniziativa inizialmente chiamata “Stilnovo”, che però nel corso del tempo ha subito modifiche e si è naturalmente evoluta fino a raggiungere la forma di un esercizio commerciale online che punta ad aggregare prodotti di decine di piccole e medie imprese e a raccontare le tante storie alla base delle capacità creative e manifatturiere italiane.
Precedenza assoluta sarà data ai prodotti che hanno una vicenda interessante da narrare e a quelle aziende, in particolare imprese di piccole e medie dimensioni che, a differenza dei grandi brand, non si possono permettere di aprire un negozio monomarca. Lo spazio web personalizzato dovrebbe costare a ciascuna azienda dai 200 ai 300mila euro e successivamente sarà la società di gestione del sito ad occuparsi di tutto, dai pagamenti alle rese. L’obiettivo è “esportare la dolce vita italiana” nei Paesi emergenti dove la ricchezza sta aumentando e dove da qui al 2019 si concentreranno 200 milioni di nuovi benestanti. Si parla di Russia e Cina ma anche Malesia ed Emirati arabi. Oltre all’e-commerce, per raccontare le storie italiane si farà affidamento su film pensati per il mercato internazionale.
L’annuncio del prossimo debutto di Storytalia arriva quando già si sono diffuse voci sull’idea di Amazon di proporre un servizio analogo, una sorta di servizio chiavi in mano per pmi interessate ad esportare direttamente all’estero. Altri attori dell’e-commerce italiano stanno proponendo offerte simili: per esempio la Yoox di Bologna collabora con i grandi marchi del lusso italiano, ma per ora la partnership è solo con i big.
Sul Made in Italy ha puntato i riflettori anche Google, che ha lanciato a gennaio il progetto “Made in Italy: eccellenze in digitale”, il quale comprende una piattaforma web per raccontare le eccellenze del Made in Italy. Si tratta di google.it/madeinitaly, realizzato dal Google Cultural Institute, sito-vetrina che attraverso un centinaio di mostre digitali, fatte di racconti, immagini, video e documenti storici, invita gli utenti di ogni parte del mondo a scoprire le eccellenze del sistema agroalimentare e dell’artigianato italiano.