Tempo d’estate, ma anche tempo di crisi: il mercato delle vacanze e dei viaggi online, il cosiddetto Travel 2.0 – tuttavia – appare il comparto più resistente nei confronti della recessione economica e quello che, più di tutti gli altri, fa registrare ancora ampi margini di crescita.

In particolare in Europa, il settore dell’e-tourism ha dimostrato una solidità maggiore di altre aree del pianeta tanto che gli operatori turistici del continente che hanno saputo interpretare le logiche distributive e promozionali del mercato online hanno registrato un bilancio estremamente positivo. L’Italia, di contro, fa registrare una minore penetrazione del Travel 2.0, insieme alla Spagna, Cina, Cile, Argentina, Colombia e Perù; tuttavia, non c’è da disperare: in questi Paesi, infatti, i tassi di crescita sono più dinamici rispetto al resto del mondo.

Nel 2013 si registrata una crescita ulteriore grazie al raggiungimento di 4,8 miliardi di euro di giro d’affari rappresentato da intermediazioni online all’interno del solo mercato turistico, ben il 24% del totale. Ma i veri artefici di questo incremento sono le grandi OTA, le Online Travel Agency straniere che, da sole, dominano circa la metà del mercato, precisamente il 47%, superando le compagnie aeree, gli hotel, i vettori ferroviari, gli autonoleggi e addirittura i Tour Operator.

Non a caso Venere.com, proprietà di Expedia, risulta essere in assoluto la prima OTA (Online Travel Agency) in Italia seguita da Booking.com e da Edreams. Si può parlare di un vero e proprio oligopolio delle OTA, responsabili di un importante cambiamento nel mondo del turismo online; in seguito all’acquisto di Kayak da parte di Priceline (gruppo di cui fa parte anche Booking.com) e di Trivago da parte di Expedia, i due giganti delle prenotazioni online hanno alimentato il panel delle loro offerte, coprendo praticamente tutte le tappe di preparazione del viaggio online: dunque, sebbene in Europa le OTA siano numerose, questo mercato sta prendendo sempre più una forma di oligopolio, dove pochi, sono in grado di competere.

Insomma, quello del 2013-2014 sarà senza dubbio un biennio di grandi cambiamenti sul fronte della distribuzione online italiana e non sono affatto esclusi ulteriori ed eclatanti operazioni di fusione e/o acquisizione di molteplici player turistici.

Che tu sia un operatore turistico o un appassionato di Travel 2.0, Turismo digitale, non dimenticare che in Italia il turismo è il settore che raggiunge il maggiore fatturato per quanto riguarda l’e-commerce: se vuoi avviare un progetto di e-turism e desideri approfondire il tema con un esperto, contattami senza impegno all’indirizzo email info@lmlcompany.it. Troveremo insieme la migliore soluzione per Te!

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