Per chi vuole realizzare un ecommerce e vendere all’estero l’ecommerce è sicuramente la soluzione migliore, soprattutto ora che le regolamentazioni contro il geoblocking hanno incentivato la libera circolazione.
La vendita online permette anche alle piccole aziende di avere visibilità oltre i confini nazionali e ampliare così il proprio mercato oltreconfine. Per farlo ci si può appoggiare a un marketplace oppure utilizzare un ecommerce personale. In ogni caso è sempre meglio affidarsi ad un professionista che, per ogni tipologia di attività, saprà elaborare la strategia migliore per vendere all’estero con un ecommerce.
Ci sono comunque alcuni elementi su cui chi decide di vendere online deve prestare particolare attenzione:
Aumentare la visibilità del sito
È il primo obiettivo di chiunque voglia vendere all’estero con un ecommerce. Affinché i potenziali clienti possano trovare un ecommerce con facilità è necessario lavorare su alcuni elementi come la SEO (per aumentare la visibilità del sito), la navigabilità (che dovrà essere semplice e intuitiva) e il design del sito web (accattivante ma al tempo stesso chiaro).
Tradurre il sito in più lingue
Vendere all’estero con un ecommerce significa anche instaurare con l’acquirente un dialogo costante: il potenziale cliente deve avere la possibilità di chiedere informazioni, essere informato sullo stato dell’ordine, sulla consegna della merce ecc… Ovviamente deve poterlo fare nella sua lingua madre. Ecco perché è necessario tradurre le pagine dell’ecommerce in tutte le lingue che si ritiene fondamentali per il proprio business.
Creare o rafforzare la propria reputazione online
La reputazione online è ciò che farà decidere a un cliente che vive a 10.000 chilometri di distanza dalla sede di un ecommerce di scegliere proprio quell’ecommerce al posto di un competitor. Perché questo accada bisogna instaurare un rapporto di fiducia con il proprio pubblico. Ci sono molti modi per farlo. Lavorare bene, rispettare i tempi di consegna e offrire un servizio di consumer care efficiente, sono sicuramente degli ottimi punti di partenza.
È opportuno poi anche lavorare sul lato social, strumenti utilissimi per fidelizzare i clienti e innescare un potente passaparola.
Ricevere recensioni positive
Un altro modo per costruire una buona reputazione online sono i commenti positivi che i clienti lasciano in rete. Anche in questo caso un buon servizio post-vendita, una politica di trasparenza informativa, rispetto delle scadenze e una gestione efficace degli ordini aiuteranno a ottenere recensioni positive e quindi aumentare le vendite.
Ottimizzare la logistica
Per le consegne internazionali è bene appoggiarsi sempre ad operatori esperti e in grado di garantire un servizio impeccabile. È necessario garantire al cliente la possibilità di tracciare il pacco e la massima puntualità nelle consegne. La velocità di spedizione è infatti uno degli elementi che più interessano i clienti e su cui si costruisce la loro fiducia.
Monitorare la sicurezza dei pagamenti
Se si vuole vendere all’estero con un ecommerce è importante facilitare i sistemi di pagamento online e garantire la totale integrare Paypal e carte accettate in tutto il mondo.
Prendere in considerazione gli aspetti legali e fiscali
Vendere all’estero con un ecommerce richiede la perfetta conoscenza del regime fiscale che si applica in ogni singolo paese in cui si decide di operare. Prima di avviare un commercio online all’estero è quindi necessario reperire informazioni e chiedere la consulenza di un esperto e-commerce che sappia fornire le giuste indicazioni.