Amazon è uno dei principali marketplace mondiali ed è il più diffuso in Italia. Per questo motivo molti ecommerce decidono di appoggiarsi ad Amazon per vendere online, dando per scontato che la scelta sia sicuramente vantaggiosa. Ma è proprio così?

Vendere su Amazon ha grandi vantaggi, in termini di visibilità e potenziale di vendita. Purtroppo però non basta questo per assicurarsi grandi guadagni.
Prima di aprire un negozio Amazon è opportuno analizzare meglio il contesto di riferimento e la propria tipologia di attività perché non tutti i settori merceologici si prestano alla vendita su Amazon.

Per farlo è bene iniziare a porsi 3 domande.

1. Quante vendite mi aspetto in un mese?

Esistono strumenti specifici in grado di stimare il potenziale volume di vendita online su Amazon. Il tutto basandosi sulla categoria di prodotto e su stime incrociate di vendite di prodotti simili.
Si tratta di una stima, non di certezza assoluta. Ci sono infatti tantissime variabili che possono influenzare le vendite e favorire ad esempio i concorrenti.

Uno dei fattori principali è rappresentato dalle campagne di marketing e branding. Amazon offre la possibilità di promuovere annunci all’interno della piattaforma stessa, dando quindi maggiore visibilità al proprio prodotto. Oppure si può decidere di investire in campagne sui social network (ADS su Facebook e Instagram) o tramite Google, con annunci che rimandano direttamente alla propria inserzione su Amazon.
La riuscita di tali campagne e promozioni può quindi essere determinante per aumentare la visibilità di un articolo.

2. Come saranno gestiti gli ordini?

Amazon offre la possibilità di scegliere di appoggiarsi alla logistica interna. Questa soluzione, perfetta per chi gestisce ampi volumi di prodotti, garantisce numerosi vantaggi.
Nello specifico, aderendo al servizio:

  • Non è necessario affittare un magazzino.
  • La spedizione, la gestione degli ordini, lo stoccaggio della merce e l’imballaggio sono curate da Amazon.
  • Si risparmiamo le spese legate alla gestione logistica (dipendenti, materiali, magazzino…)
  • Non ci si deve preoccupare dei resi, anch’essi gestiti da Amazon
  • I prodotti possono essere venduti anche tramite Amazon Prime
  • Il costumer care è curato da Amazon che gestisce ogni comunicazione con il cliente.

Ovviamente tutti questi servizi hanno un costo. È quindi importante calcolare quali sarebbero le spese di una gestione autonoma della logistica e confrontarle con il costo dei servizi Amazon. Solo a quel punto si potrà decidere qual è la soluzione ottimale per il proprio business.

3. Quanto costa Amazon?

Vendere su Amazon ha un costo che varia a seconda delle opzioni scelte. Ci sono due possibilità: la tariffa base o quella per i venditori Pro.
La prima è riservata solo a coloro che vendono meno di 40 articoli al mese. Prevede un costo fisso per ogni articolo venduto e altri costi variabili, sempre legati ad ogni singola vendita.
La tariffa Pro si applica invece per coloro che vendono più di 40 articoli al mese. Prevede un canone di abbonamento mensile di 39 euro più una commissione di vendita sulla base del tipo di prodotto venduto.

Solo a questo punto, dopo aver analizzato questi aspetti, si può quindi decidere se vendere su Amazon può essere vantaggioso per il proprio business.

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