Sta dividendo il pubblico tra strenui difensori e acerrimi detrattori, il nuovo motore di ricerca messo a punto da Massimo Marchiori, l’informatico e matematico italiano da molti anni attivo nel campo della ricerca e innovazione web. La presentazione di questo lavoro, realizzato in collaborazione con una piccola équipe di studenti dell’Università degli studi di Padova, ha avuto luogo il 6 febbraio 2012 e ha suscitato un’eco notevole nella blogosfera, che spesso l’ha erroneamente interpretato come una sorta di “antagonista” di Google. “Non è l’anti-Google”, precisa subito il professore, “siamo appena nati, ma le possibilità che offriamo sono enormi, ben superiori a quelle di Google perché non solo con il motore sarà possibile cercare qualcosa, ma anche incontrare chi sta cercando. Per questo lo abbiamo chiamato Seek & Meet, cerca e incontra”, dichiara.
Tre anni di lavoro sono stati necessari per dare vita a Volunia, il cui nome deriva dalla fusione delle parole “Volo” e “Luna”, un motore di ricerca innovativo e “made in Italy” che ha come obiettivo una fruizione più completa e coinvolgente dei contenuti che viaggiano sulla rete: dunque un approccio diverso al web, perché Volunia crea una mappa personalizzata del sito che si sta consultando, analizzandone tutti i contenuti per poi permetterne una rapida ricerca. Un tasto “Media” offre inoltre un’immediata visualizzazione dei contenuti multimediali e un’altra importante innovazione è il box sociale, ovvero la possibilità di vedere quali e quanti utenti stiano consultando o abbiano consultato un determinato sito, permettendo di entrare direttamente a contatto con loro. Un modo prezioso per fare amicizia con persone che hanno i nostri stessi interessi, spiega Marchiori, tutelando ovviamente la privacy.
“Non il classico motore di ricerca”, dice il professore, “non è come un Google migliorato del 10%, vi dà una nuova prospettiva, una prospettiva totalmente diversa da quello che i motori di ricerca normali vi hanno finora dato. E’ un progetto ambizioso, sarà lanciato in ambito mondiale e localizzato in 12 lingue, ha i contenuti di tutto il mondo”.
In sostanza, due sono i capisaldi innovativi intorno ai quali si sviluppa questo progetto: il sistema di fruizione dei risultati e le interazioni “sociali” tra gli utenti; Volunia, in luogo del solito elenco di risultati, propone invece per ogni sito indicizzato una mappa gerarchica dei contenuti, mostrata come la planimetria di una città che ricorda molto da vicino i primi capitoli di SimCity, ed è proprio questo che ha suscitato numerose critiche indirizzate alla grafica del motore.
Tralasciando per un attimo il discorso relativo alle capacità di ricerca, quello che più colpisce di questo progetto sono le funzioni social che costituiscono la vera nota distintiva di Volunia e ne decreteranno l’eventuale successo: in realtà Volunia stesso, più che un motore di ricerca, può forse essere meglio catalogato proprio sotto la voce social network.
Lanciato da pochi giorni, il motore di ricerca non è ancora disponibile al pubblico ma può essere testato e vagliato in qualità di Power User, iscrivendosi al sito semplicemente con la propria mail. In ogni caso, alla creazione di Marchiori occorre ancora tempo per spiccare il volo e decollare: «Non aspettatevi la Luna: siamo appena nati, e questo deve essere innanzitutto un fortissimo stimolo allo sviluppo in Italia», ha giustamente osservato il professore.