Uno dei motivi per cui il settore dell’ecommerce è in continua espansione dipende dal fatto che il commercio elettronico permette di ridurre sensibilmente le spese rispetto a uno store tradizionale.
Il risparmi maggiori derivano dalla riduzione del personale necessario per gestire l’attività e ovviamente anche delle spese di gestione locali, come affitti, utenze ecc…
Ecco allora che ogni giorno nascono nuovi e-commerce che si trovano però a dover competere con una concorrenza sempre più numerosa. Concorrenza che spesso tratta gli stessi prodotti e servizi.
Uno dei rischi maggiori di chi decide di realizzare un ecommerce è infatti proprio cadere in un processo di omologazione e di non riuscire a differenziarsi rispetto alla massa.
Lo scopo di chi gestisce un’attività commerciale è fornire un plus che motivi l’acquirente a scegliere quell’e-commerce e non un altro.
Come fare? Ecco 3 strategie per diversificare il proprio business online.
1 – Individuare la propria “nicchia”
Negli ultimi anni il modo di fare marketing è notevolmente cambiato, adattandosi a tutte le potenzialità offerte dal web. Con l’inbound marketing il concetto di target è stato superato: ora non ci si rivolge più a una fascia di persone, ma al singolo. Si intercettano le sue esigenze e gli si offre la soluzione, ovvero il prodotto di cui ha bisogno.
Per fare tutto questo è necessario però conoscere i potenziali clienti del proprio business e rivolgersi a loro. Meglio ancora se una nicchia. Puntare a un segmento specifico è il primo modo per distinguersi dalla massa. Facciamo un esempio. Se si vendono orologi in materiale ecosostenibile, il punto di forza del business è proprio l’ecosostenibilità. Bisognerà quindi intercettare quella nicchia di clienti sensibili al tema e quindi interessati all’acquisto di un orologio che rispetti i valori in cui credono.
2 – Ottimizzare i flussi di cassa
Un errore comune per chi gestisce un e-commerce è investire troppo sull’acquisto della merce e rischiare così di accumulare prodotti invenduti. In questo modo le spese di gestione e di magazzino aumentano, incidendo negativamente sul fatturato.
Una soluzione per differenziarsi dalla concorrenza ed evitare di incorrere in questo problema è affidarsi al dropshipping, ovvero vendere un prodotto a un cliente, senza possederlo materialmente in magazzino. In questo caso l’e-commerce gestisce l’ordine, facendo recapitare l’articolo acquistato direttamente al cliente finale. E non vede mai il prodotto, che di fatto si trova nel magazzino di fornitori esterni.
3 – Investire in operazioni di branding
Differenziarsi dai competitor significa investire sulla percezione del proprio brand e sulla tutela del brand. Per chi gestisce un e-commerce vuol dire soprattutto essere attivi sui social media. Bisogna essere presenti sui principali social network, farsi conoscere, interagire con gli utenti e creare una comunicazione personale, che renda unico e univoco il proprio brand.